Le gesta sportive degli atleti italiani stanno sempre più spesso catturando l’attenzione del pubblico e della stampa internazionale, non solo nelle discipline più seguite come il calcio o il motociclismo, ma anche in quelle che tradizionalmente trovano meno spazio sui media, come l’atletica leggera. L’Italia, nella seconda tappa del World Indoor Tour di livello Gold, ha visto brillare due delle sue atlete, portando a casa due vittorie significative che non solo arricchiscono il medagliere nazionale ma gettano solide basi per i prossimi appuntamenti internazionali.
Il trionfo di Zaynab Dosso
Zaynab Dosso ha dato prova della sua notevole velocità sui 60 metri piani, conquistando il gradino più alto del podio con un tempo ammirevole di 7.12 secondi. Questa vittoria arriva dopo una batteria in cui l’atleta aveva già messo in mostra le sue doti, fermando il cronometro a 7.08 secondi. La velocista, che si era fatta notare già nell’ultima stagione con una medaglia di bronzo iridata e un tempo strepitoso di 7.02 secondi a Torun, ha avuto una partenza discreta, ma non è riuscita a mantenere una brillantezza costante fino alla fine, subendo anche una timida rimonta da parte della rivale australiana Torrie Lewis. Il suo risultato resta comunque lodevole e indica spazi per ulteriori miglioramenti in vista degli importanti appuntamenti di fine inverno, gli Europei di Apeldoorn e i Mondiali di Nanchino.
Eloisa Coiro, una vittoria in rimonta sugli 800 metri
Dall’altra parte, Eloisa Coiro ha saputo dimostrare il suo valore nella gara degli 800 metri, vincendo in una competizione serrata che ha visto una rimonta significativa sull’atleta sudafricana Prudence Sekgodiso nell’ultimo rettilineo. Il tempo conseguito dall’azzurra, 2:01.98, non solo le ha garantito la vittoria, ma segna anche una svolta nella sua carriera, essendo il suo primo trionfo in una tappa del World Indoor Tour. La gara ha visto momenti di tensione e scontri diretti, come quello con la slovena Anit Horvat, ma la Coiro ha tenuto duro, dimostrando di poter abbattere il muro dei due minuti in gare future, possibilmente ancor più competitive.
Prospettive future per l’atletica italiana
Questi successi non fanno che aumentare l’entusiasmo e le aspettative intorno agli atleti italiani di atletica leggera, in vista di una stagione indoor che promette scintille e può traghettare l’Italia su nuovi lidi internazionali. Le vittorie di Dosso e Coiro a Belgrado servono ad alimentare la speranza e a dimostrare che il lavoro svolto fino a ora sta portando i suoi frutti. Con gli Europei di Apeldoorn e i Mondiali di Nanchino all’orizzonte, l’Italia osserva con fiducia le proprie atlete, consapevole del loro potenziale e della loro capacità di eccellere anche sui palcoscenici più prestigiosi dell’atletica mondiale.