Nel cuore vibrante dell’America’s Cup, competizione che sin dal lontano 1851 fa battere il cuore di appassionati e sportivi con le sue regate mozzafiato, un’indiscrezione sta agitando le acque come raramente si è visto negli ultimi anni. Dallo spazio informativo di Live Sail Die, portale neozelandese al vertice per quanto concerne le notizie legate a questa storica competizione velica, emergono voci che potrebbero trasformare radicalmente lo scenario futuro della coppa: il team Alinghi, celebre per i suoi trascorsi luminosi e per il solido supporto finanziario di Ernesto Bertarelli, sembra vacillare sulla decisione di partecipare alla prossima edizione.
Un dubbio che fa rumore
Nonostante le recenti partecipazioni caratterizzate da prestazioni degne di nota, culminate nella semifinale contro INEOS Britannia a Barcellona, il team svizzero sta ponderando l’ipotesi di non iscriversi al prossimo appuntamento dell’America’s Cup. Ciò rappresenterebbe un cambiamento drastico di rotta per il sodalizio, precedentemente percepito come un progetto a lungo termine anche grazie alla collaborazione con la Red Bull. L’eventuale conferma di questa rinuncia segnerebbe un punto di svolta per la squadra guidata da Bertarelli, due volte vincitrice della prestigiosa Coppa nel 2003 e nel 2007.
Un panorama in evoluzione
La situazione attuale vede un panorama partecipativo all’insegna dell’incertezza, con importanti nomi come INEOS Britannia che ha già annunciato la sua assenza per l’edizione del 2027. Al momento, oltre al team britannico di Athena Racing, capitanato dal veterano Ben Ainslie ma con dubbi sulla solvibilità economica, solo Luna Rossa ha confermato la sua partecipazione. Questo lascia Team New Zealand, detentore del trofeo, in attesa di definire le date esatte e la sede dell’evento, con Atene e Napoli tra le candidate principali. Dall’altra parte dell’oceano, gli statunitensi di American Magic sono ancora in fase di decisione, mentre per i francesi di Orient Express e per altre potenziali squadre regna il silenzio.
Cosa si prospetta per il futuro
Quest’onda d’incertezza solleva interrogativi non solo sul futuro immediato dell’America’s Cup, ma anche sull’attrattività e sulla sostenibilità di una competizione che da sempre richiama un pubblico fedele e appassionato. La possibilità che uno storico partecipante come Alinghi decida di ritirarsi pone, infatti, riflessioni più ampie sullo stato attuale della vela di alto livello e sulle dinamiche economiche e strategiche che ne influenzano le partecipazioni. Mentre il mondo attende risposte concrete, gli occhi degli appassionati, degli addetti ai lavori e degli organizzatori restano puntati su ogni sviluppo, consci del fatto che ogni variazione potrebbe riscrivere le regole di uno degli sport più antichi e affascinanti del panorama internazionale.

