NEW YORK, Stati Uniti – L’atletica leggera ha compiuto un passo audace e spettacolare, sbarcando nel cuore pulsante di Manhattan. Times Square, l’incrocio più iconico del mondo e simbolo globale di New York, è stata trasformata in una pedana rialzata per ospitare una gara di salto in lungo, promossa da Athlos con l’obiettivo specifico di dare massima visibilità allo sport femminile. L’evento, per la sua unicità, è già entrato di diritto nella storia dello sport.
Tara Davis, la Campionessa conquista casa
La firma sulla vittoria è stata apposta da una vera e propria star internazionale. La statunitense Tara Davis, fresca Campionessa Olimpica di Parigi 2024 e Campionessa del Mondo in carica, ha trionfato davanti al pubblico di casa.
Nonostante le condizioni meteo non ottimali, Davis ha dimostrato la sua superiorità con l’ottima misura di 6.81 metri. Un risultato che le ha permesso di distanziare nettamente le connazionali: Quanesha Burks si è piazzata seconda con 6.38 metri, mentre Jasmine Moore ha chiuso il podio con 6.33 metri. Per la Davis, è stata una chiusura di stagione glamour in una cornice senza precedenti.
L’evento che fa storia: Atletica da strada con un fascino unico
Sebbene il concetto di atletica da strada (gare su pedana rialzata in centri cittadini) non sia una novità assoluta, come dimostrato dalle recenti finali di Diamond League, la scelta di Times Square ha amplificato l’impatto mediatico ed emotivo dell’iniziativa.
L’operazione, chiaramente mirata a ottenere la massima vetrina per gli sponsor e gli organizzatori di Athlos, ha colto nel segno. Migliaia di astanti, turisti e newyorkesi si sono radunati nel cuore di Manhattan per assistere allo spettacolo insolito, con i tabelloni giganti della piazza che proiettavano le atlete e i loro salti.
Il fascino unico del luogo, uno degli scorci più fotografati del Pianeta, ha conferito all’evento un’aura speciale, sollevando una domanda cruciale per il futuro della disciplina: questa mossa audace, che avvicina l’atletica al grande pubblico lontano dagli stadi, segnerà l’anno zero di una svolta per l’atletica internazionale, rendendola più accessibile e popolare? La riuscita dell’evento a New York sembra indicare che la strada è aperta.

