Fonte: Instagram: delfino93_porto https://www.instagram.com/p/DL0NzfGNlCL/

PECHINO, Cina – Si è conclusa nel modo più rapido l’avventura di Lorenzo Sonego all’ATP 500 China Open. Il tennista torinese ha dovuto arrendersi al primo turno di fronte alla solidità implacabile di Alexander Zverev, cedendo con un punteggio netto di 6−4,6−3 in un’ora e mezza di gioco. Il tedesco, testa di serie e un veterano a Pechino con tre semifinali all’attivo, ha dimostrato una condizione fisica e tecnica convincente, lasciando pochissime opportunità all’azzurro.

Primo set: la tenacia di Sonego infranta dalla precisione Tedesca

Nei game iniziali, Musetti ha dato l’illusione di poter tenere testa al ritmo frenetico del numero 3 del mondo. Sonego ha lottato con grinta, salvando situazioni complesse grazie al servizio e a variazioni tattiche, tra cui qualche palla corta ben assestata.

Il quarto e il sesto gioco hanno visto l’italiano annullare minacce e portare la situazione ai vantaggi, tenendo duro grazie a diverse prime palle decisive. Tuttavia, la pressione costante di Zverev ha finito per logorare la resistenza di Sonego. Il tedesco è riuscito a infilarsi nelle pieghe del gioco piemontese, riducendo gli errori e aumentando la profondità dei colpi. Sonego, perdendo la precisione iniziale, ha ceduto il servizio e di conseguenza il primo set, che Zverev ha chiuso 6−4.

Secondo set: crollo al servizio e dominio impietoso

Con il primo set in tasca, Zverev è sceso in campo per la seconda frazione con maggiore serenità e controllo, avendo in qualche modo “rotto” la fiducia dell’italiano.

Per Sonego, invece, è iniziato un periodo di discontinuità, soprattutto al servizio. Un doppio fallo in un momento cruciale e un errore di dritto hanno regalato il break al tedesco, che è scappato subito sull’1−3. A questo punto, il divario tra i due è diventato sempre più netto. La macchina da guerra di Zverev ha preso il sopravvento: l’italiano ha faticato enormemente a mettere a segno punti vincenti, mentre il tedesco si è mostrato implacabile.

Nonostante un momento d’orgoglio sul 5−1, in cui Sonego è riuscito a recuperare un break, la rimonta è stata effimera. Zverev ha mantenuto il sangue freddo e ha chiuso il match con un inappellabile 6−3.

I numeri del trionfo di Zverev

Le statistiche finali confermano la superiorità del tedesco, in particolare al servizio. Zverev ha messo a segno un impressionante 82% di prime palle in campo (contro il 64% di Sonego), vincendo il 78% dei punti con la prima e un solidissimo 67% con la seconda. La performance dell’italiano è stata macchiata da un deficitario 43% di punti vinti con la seconda di servizio, un dato che, sommato alla maggiore efficacia offensiva di Zverev (23 vincenti contro 17), ha sancito il risultato.

Zverev avanza dunque al secondo turno dove affronterà il francese Corentin Moutet. Per Sonego, l’eliminazione prematura a Pechino rappresenta una battuta d’arresto in questa fase cruciale della stagione.

Riuscirà Zverev a superare il suo limite delle semifinali in questa edizione del China Open?