Luca Nardi ha sfiorato l’impresa agli Australian Open ma è stato sconfitto da Gabriel Diallo in cinque set. È stata una partita al cardiopalma, ricca di alti e bassi, che ha visto il pesarese sprecare numerose occasioni per chiudere l’incontro.
Nardi ha dominato i primi set, dimostrando un tennis di alto livello, ma nel quarto e quinto set il fisico e la mente lo hanno abbandonato, permettendo a Diallo di ribaltare l’incontro. Finisce con il punteggio di 6-7, 7-6, 5-7, 6-1, 6-2, in favore del nordamericano in quattro ore e quindici minuti di gioco.
Matteo Berrettini ha iniziato alla grande gli Australian Open! Il romano ha superato in quattro set Cameron Norrie, dimostrando un tennis di altissimo livello.
Dopo aver perso il primo set, Berrettini è stato un rullo compressore, mettendo a segno ben 32 ace e dominando gli scambi brevi. Il britannico non è riuscito a tenere il passo dell’azzurro, che ha mostrato una grande solidità mentale e fisica. 6-7, 6-4, 6-1, 6-3, il punteggio sulla Kia Arena al termine di due ore e 56 minuti di lotta.
Lorenzo Musetti ha superato in quattro set il suo connazionale Matteo Arnaldi in un derby italiano che rimarrà negli annali. È stata una partita al cardiopalma, ricca di alti e bassi, con entrambi i tennisti che hanno dato il massimo.
Musetti ha dimostrato una grande capacità di recupero, riuscendo a rimontare dopo aver perso il secondo set. Il tie-break del terzo set è stato decisivo, con il carrarese che ha mostrato grande carattere. Nel quarto set, Musetti ha dominato, chiudendo la partita con un netto 6-3.
Lorenzo Sonego ha regalato una grande gioia al pubblico italiano! Il torinese ha superato in quattro set il veterano Stan Wawrinka agli Australian Open. È stata una partita combattuta, ma Sonego ha dimostrato grande carattere e talento, soprattutto nei momenti cruciali.
Un punto del match è diventato virale: un passante no-look spettacolare che ha deciso il terzo set. Ma la vittoria di Sonego è stata frutto di una grande solidità mentale e di una gestione impeccabile dei momenti chiave.
Flavio Cobolli ha combattuto con il cuore, ma ha dovuto alzare bandiera bianca al primo turno degli Australian Open. Il romano è stato sconfitto da Tomas Martin Etcheverry in quattro set, in una partita che ha tenuto col fiato sospeso il pubblico. Dopo 3 ore e 37 minuti di partita L’argentino si è imposto col punteggio di 6-7, 6-4, 7-5, 6-1. Un match nel quale soprattutto la componente fisica ha fatto una grande differenza.
Nonostante un inizio promettente e diverse opportunità per chiudere i set, Cobolli non è riuscito a mantenere alto il ritmo per tutta la durata del match. La stanchezza fisica, dovuta a un precedente problema fisico, si è fatta sentire nei set finali.
È stata una partita molto combattuta, con entrambi i tennisti che hanno dato il massimo. Purtroppo, la fortuna non è stata dalla parte di Cobolli, che ha commesso troppi errori non forzati nei momenti cruciali.