Fonte: Instagram: trapanishark https://www.instagram.com/p/DPj8-BYCDf-/

TRAPANI, Sicilia – Inizia in salita l’avventura europea di Trapani Shark. I siciliani sono stati sconfitti in casa al debutto in Champions League 2025−2026 dagli esperti spagnoli del Tenerife con il punteggio finale di 78−84. Nonostante un’ottima reazione nel secondo quarto, la squadra di Trapani non è riuscita a trovare il guizzo per il sorpasso, cedendo alla distanza sotto i colpi di un Tenerife sempre chirurgico nei momenti chiave.

La prestazione offensiva degli Shark, con **Jordan Ford (16 punti) ** e **Timmy Allen (14 punti) ** in evidenza, non è bastata a compensare i parziali subiti, soprattutto quello iniziale, che ha subito messo in difficoltà la formazione di casa. Per il Tenerife, le doppie cifre di **Fitipaldo (12 punti) **, **Doornekamp (13 punti) ** e **Fernandez (11 punti) ** hanno garantito una distribuzione del punteggio e una gestione lucida del vantaggio.

Primo Quarto in salita: il break Spagnolo che fa male

La partita si è aperta con un botta e risposta che ha illuso il pubblico. L’equilibrio iniziale si è interrotto bruscamente a metà del primo quarto, quando il canestro di Fran Guerra ha siglato il primo vantaggio oltre il singolo possesso per gli spagnoli. Da quel momento, Trapani ha sofferto terribilmente l’aggressività difensiva e la precisione offensiva del Tenerife.

A 21 secondi dalla prima sirena, il canestro di Abromaitis ha portato il vantaggio iberico in doppia cifra, fissando lo score sul preoccupante 12−21. La Geas era apparsa tesa e imprecisa, lasciando troppo spazio agli avversari.

La reazione vigorosa del secondo periodo

Nel secondo quarto, la risposta di Trapani è stata veemente. Una tripla di Ford ha subito riacceso la speranza, e dopo soli due minuti di gioco, i siciliani hanno ricucito il gap fino al −2, costringendo immediatamente Tenerife a un timeout riparatore.

Usciti dallo stop, gli spagnoli hanno riaccelerato, dando vita a un lungo elastico: Tenerife sfiorava la doppia cifra, e Trapani rispondeva. Rossato, con un tiro da oltre l’arco, ha riportato i suoi sul −2. Il finale di frazione è stato giocato punto a punto, con grande intensità. Nonostante l’aggressività e la ritrovata fiducia, gli Shark non sono mai riusciti a trovare il canestro del sorpasso. Si è andati al riposo lungo sul punteggio di 38−41 per il Tenerife.

Il nuovo allungo e la sconfitta definitiva

L’inizio della ripresa ha visto una nuova, decisiva fiammata degli ospiti. Tenerife ha ristabilito subito un vantaggio di +9. Nonostante i sei punti personali di Alibegovic nei primi due minuti e mezzo, l’inerzia era tornata in favore degli spagnoli. A metà del terzo periodo, la tripla di Doornekamp ha riportato Tenerife in doppia cifra di vantaggio, evidenziando le difficoltà di Trapani nel contenere le offensive iberiche.

Nonostante gli sforzi continui di Alibegovic per tenere gli Shark in linea di galleggiamento, la squadra ha faticato tremendamente a restare in scia. Il terzo quarto si è chiuso con il Tenerife avanti 58−65, un divario ancora recuperabile, ma che testimoniava la superiore lucidità degli spagnoli.

Nell’ultimo quarto, Trapani ha provato l’ultima disperata rimonta, bloccando l’attacco avversario. Tuttavia, anche le percentuali al tiro per i siciliani si sono abbassate, permettendo solo un parziale iniziale di 3−0. Nonostante la perseveranza di Petrucelli e compagni, il guizzo per il pareggio non è mai arrivato.

Quando un nuovo parziale di 6−0 ha riportato il Tenerife in doppia cifra, Trapani ha dovuto definitivamente alzare bandiera bianca. Il debutto in Champions League si chiude con una sconfitta casalinga che serve da lezione e che impone una pronta reazione per le prossime sfide europee.