Fonte: Instagram: virtussegafredobologna https://www.instagram.com/p/DKnVtATtl_u/?img_index=2

Una vittoria che sa di impresa, di quelle che rimarranno impresse nella memoria dei tifosi e nella storia della società: la Virtus Segafredo Bologna, nonostante l’assenza di giocatori chiave come Achille Polonara e Will Clyburn, riesce a conquistare un posto nella finale scudetto superando la EA7 Emporio Armani Milano con il punteggio di 78-84 in una gara-4 ricca di emozioni e svolte. Con questa vittoria, si prepara ad affrontare la Germani Brescia in una finale inedita, promettendo ulteriori emozioni e sfide intense.

L’inizio promettente di Milano

Subito i ritmi della battaglia tra Virtus e Olimpia si sono alzati, portando a scambi intensi e precoci. Il primo quarto ha visto un’EA7 Emporio Armani Milano determinata, costruendo un vantaggio grazie alle prestazioni di Mirotic e LeDay. Tuttavia, l’incredibile forza di reazione della Virtus, guidata dall’instancabile Tornike Shengelia, ha mantenuto viva la partita fin dai primi minuti, promettendo uno scontro all’ultimo punto.

La risposta della Virtus

Nonostante un avvio difficile, la squadra di Bologna ha dimostrato carattere e determinazione. Il recupero nel punteggio, orchestrato da Shengelia e coadiuvato da prestazioni significative da parte di Belinelli e dei giocatori entrati dalla panchina, ha mostrato la capacità della Virtus di reagire anche sotto pressione, ribaltando la situazione a loro favore.

Equilibrio e cambio di marcia

I quarti centrali della partita hanno evidenziato una lotta serrata, con Milano che cercava di mantenere il comando del gioco, ma con la Virtus sempre pronta a rintuzzare. Le dinamiche di gioco hanno visto entrambe le squadre alternarsi nella leadership del punteggio, con il terzo quarto che ha segnato un cambio di marcia per i bolognesi, riusciti a costruire e mantenere un vantaggio grazie ad azioni decisive in attacco e in difesa.

Il trionfo della Virtus

Negli ultimi decisivi minuti, la Virtus ha dato il meglio, dimostrando una superiorità sia tecnica che tattica. Guidati da un eccezionale Shengelia e da un Pajola impeccabile in difesa, hanno saputo gestire la pressione fino al suono finale della sirena che ha sancito la loro vittoria e il passaggio alla finale scudetto. Questa partita non solo ha evidenziato la forza e la coesione della squadra di Bologna ma ha anche posto diverse questioni sul tavolo per la Milano, chiamata a riflettere in vista del futuro.

La Virtus Segafredo Bologna ora si prepara ad affrontare la Germani Brescia in una finale che si preannuncia entusiasmante, con le prime due gare che si disputeranno sul campo di casa. Questo successo segna un momento significativo nel cammino della squadra verso la conquista dello scudetto, un’impresa che potrebbe scrivere un nuovo, emozionante capitolo nella storia del basket italiano.