Fonte: Instagram: andrevavassori e simobole https://www.instagram.com/p/DFx6nOoIbIi/?img_index=1

Nella splendida cornice di Amburgo, sulle famigerate corti di terra battuta, la coppia italiana di tennis formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori ha attirato le luci della ribalta con una prestazione che sa di promessa, proiettandosi con determinazione nella finale degli Bitpanda Hamburg Open 2025. Superando con maestria e tattica la coppia britannica formata da Joe Salisbury e Neal Skupski, gli azzurri hanno dimostrato non solo il proprio valore, ma anche una sincronia eccezionale sul campo, culminata con un risultato che sorprende per nitidezza: 6-3, 6-1. E mentre Amburgo attente al darsi di una finale che promette scintille, vediamo più da vicino come si è disegnata questa semifinale memorabile.

Una vittoria dominante

La semifinale tra Bolelli/Vavassori e la coppia britannica Salisbury/Skupski si è rivelata meno combattiva del previsto, a testimonianza della superiorità manifesta degli azzurri su questo terreno. Nonostante un inizio di partita che ha visto gli italiani alle prese con un deciding point già nel game d’apertura, Bolelli e Vavassori hanno presto invertito la rotta, imponendo il proprio gioco e mettendo a segno un risultato che setta le aspettative per la finale: un primo set concluso 6-3 in 35 minuti è espressione di una strategia vincente, della quale il pubblico di Amburgo si è fatto testimone entusiasta.

Il dominio continua

Il dominio italiano non ha subito battute d’arresto nemmeno nella seconda partita; i britannici, sebbene inizialmente tenaci nel mantenere il servizio, hanno visto svanire ogni speranza contro un’avversaria che, partita dopo partita, consolidava il proprio vantaggio. L’efficacia nel break e la precisione nel gioco di risposta hanno reso la coppia Bolelli/Vavassori implacabile, chiudendo il match con un eloquente 6-1 nel secondo set. La durata complessiva di poco superiore all’ora di gioco fa da eco a una prestazione che non ammette repliche.

Una supremazia numerica

Oltre alla perizia visibile sul campo, le statistiche del match confermano la netta superiorità degli azzurri. Con 53 punti vinti contro i 39 dei britannici, il vero divario si evince dal successo nei servizi: l’81% di prime palle in campo degli italiani, a fronte del 59% di Salisbury e Skupski, traccia un solco profondo tra le prestazioni delle due coppie. L’efficacia di Bolelli e Vavassori nelle occasioni cruciali, riuscendo a convertire quattro delle sette palle break e annientando le opportunità degli avversari nei deciding point, mette in luce una concentrazione e una forza mentale che sarà cruciale nella battaglia finale contro l’accoppiata Molteni/Romboli.

Verso la finale

Giunti all’apice del torneo ATP 500 di Amburgo, Bolelli e Vavassori si apprestano a sfidare Andrés Molteni e Fernando Romboli in una finale che si preannuncia carica di aspettative. La determinazione e il sincronismo mostrato dagli italiani portano con sé la speranza di un successo che andrebbe ad arricchire ulteriormente il racconto della loro stagione. In attesa di vedere come si svolgerà l’ultimo atto di questo torneo, la certezza è che il tennis italiano ha in Bolelli e Vavassori due campioni pronti a lasciare il segno.