Non ha avuto avversarie, Nadia Battocletti, sui 6 km del fangoso tracciato dello storico cross del Campaccio, giunto alla 68ª edizione; il folto pubblico che ha sfidato il maltempo per seguire la miglior mezzofondista azzurra sul circuito ricavato attorno e dentro il campo comunale “Alberti” di San Giorgio a Legnano, è stato ripagato da una corsa solitaria della neo-campionessa europea di cross, sempre al comando con un distacco cresciuto a un certo punto oltre il minuto senza mai dare l’impressione di forzare, ma esibendo comunque piedi esplosivi e grande controllo degli appoggi in condizioni di grip davvero difficili.
Sul podio sono salite anche Elisa Palmero, seconda, e la finlandese Susanna Saapunki.
L’ultima vittoria femminile azzurra al Campaccio risaliva al 1994 quando a trionfare fu Silvia Sommaggio. Nadia Battocletti, argento olimpico ai Giochi di Parigi, era andata vicina alla vittoria già nel Campaccio 2024, quando, febbricitante, giunse seconda.
Uomini: l’assolo di Bekele
Sui 10 km della gara internazionale maschile a trionfare è stato l’etiope Telahun Haile Bekele, che ha preso le redini della gara dopo aver superato il keniano Matthew Kipkoech Kipruto, già vincitore a novembre della Cinque Mulini e oggi protagonista di una partenza troppo esuberante, che, complici probabilmente calzature non adatte, lo ha condotto al ritiro dopo due giri. Lontani gli azzurri: 7° Iliass Aouani, 8° Luca Alfieri (Casone Noceto), 9° Pasquale Selvarolo.
