Fonte: Instagram: elenaborghi_ https://www.instagram.com/p/CoVAogSDFs2/

Nell’affascinante cornice di Vaires-sur-Marne, la delegazione italiana ha inciso il proprio nome nel medagliere degli Europei senior 2025 di canoa slalom, un evento che prelude alle sfide olimpiche previste a Parigi nel 2024. La competizione, segnata da impegnative prove tra le rapide, ha visto l’Italia conquistare un importante bronzo nella canadese femminile a squadre, mentre gli uomini hanno raggiunto una rispettabile settima posizione. Questi risultati non solo consolidano la presenza italiana in questo sport d’acqua, ma preannunciano un impegno costante verso le future competizioni internazionali.

Le eroine del bronzo

Il terzetto italiano, composto da Elena Borghi, Marta Bertoncelli ed Elena Micozzi, ha dimostrato skill e sinergia nella canadese femminile a squadre, conquistando la medaglia di bronzo. Nonostante 2 penalità per un tocco di palina – un ostacolo non da poco – hanno concluso il loro percorso in 107.44. Questo tempo le ha posizionate a 4.44 secondi dall’oro, un distacco sensibile ma che non ha offuscato il valore della loro prestazione. La Cechia ha dominato la competizione con un crono di 103.00, seguita dalla Francia che ha ottenuto la piazza d’onore con un tempo di 105.28.

La prestazione maschile

Nella competizione maschile, il team italiano, rappresentato da Raffaello Ivaldi, Paolo Ceccon e Martino Barzon, ha affrontato sfide impegnative, accumulate in 6 penalità che hanno inciso notevolmente sulla loro performance. Con il tempo finale di 98.33, gli azzurri si sono classificati settimi, a 7.06 secondi dall’oro, conquistato dalla Gran Bretagna con un impeccabile percorso netto di 91.27. Il podio è stato completato dalla Slovenia, argento con 92.81, e dalla Slovacchia, bronzo con 94.75, entrambe anch’esse gravate da penalità.

Implicazioni future

Questi risultati agli Europei di canoa slalom offrono spunti di riflessione e motivazione per gli atleti e le federazioni coinvolte. La medaglia di bronzo italiana nella canadese femminile a squadre dimostra che, nonostante le avversità, è possibile raggiungere il podio con determinazione e impegno. D’altro canto, la prova maschile sottolinea l’importanza di affinare tecnica e coordinazione per minimizzare gli errori e migliorare i tempi. Con gli occhi già puntati su Parigi 2024, questi risultati possono funzionare da trampolino di lancio per ulteriori miglioramenti e, possibilmente, per conquiste olimpiche.

In sintesi, l’esperienza di Vaires-sur-Marne si traduce in un misto di trionfi e lezioni apprese per la canoa slalom italiana. Il continuo lavoro sulle abilità tecniche e sulla coesione di squadra sarà cruciale per ascendere ulteriormente nei ranking internazionali. Con il sostegno della federazione e un impegno irriducibile da parte degli atleti, l’Italia si avvicina alle Olimpiadi del 2024 con un rinnovato spirito competitivo e la consapevolezza dei propri mezzi nel panorama della canoa slalom mondiale.