Nell’affascinante contesto dell’11ª tappa del Giro d’Italia 2025, il ciclista ecuadoriano Richard Carapaz ha dimostrato nuovamente il suo straordinario talento, lasciando il segno nella corsa con uno scatto impressionante che gli ha consentito di aggiudicarsi la vittoria di tappa con arrivata a Castelnovo ne’ Monti. Questo trionfo non solo arricchisce la carriera di Carapaz con la sua 24esima vittoria da professionista ma rappresenta anche la sua quarta conquista nella storia della Corsa Rosa. L’evento si è distinto per l’intensa battaglia sin dai primi chilometri, culminata poi in una conclusione emozionante su uno degli ultimi GPM significativi della tappa.
La lotta per la fuga ideale
Fin dalle prime battute dell’11ª tappa, il gruppo di corridori ha manifestato un’intensa competitività nel tentativo di formatizzare la fuga giusta. Una quarantina di ciclisti hanno provveduto a movimentare la corsa, riuscendo a distanziarsi prima del GPM di Alpe San Pellegrino. Tra loro, Lorenzo Fortunato della XDS Astana ha brillato, assicurandosi punti preziosi per la Maglia Azzurra. Fortunato non ha perso tempo a fare la sua mossa, ma ben presto si è trovato in compagnia di altri atleti come Wout Poels, Nairo Quintana, Pello Bilbao e Luke Plapp, che hanno contribuito a intensificare la gara.
Le strategie delle squadre
Nel corso della tappa, la squadra Ineos Grenadiers ha tentato una sortita audace con Egan Bernal, nel tentativo di rimescolare le carte della classifica generale. Tuttavia, questa mossa è stata prontamente neutralizzata dai corridori in testa alla classifica, Isaac del Toro e Juan Ayuso, che non hanno lasciato spazio al colombiano. In seguito, è stata la UAE Team Emirates – XRG a prendere in mano le redini della situazione, cercando di controllare il ritmo della corsa, fino a quando Mads Pedersen della Lidl-Trek non ha riavvicinato il gruppo di testa ai fuggitivi, preparando il terreno per il finale esplosivo.
Il decisivo scatto di Carapaz
Sul GPM di Pietra di Bismantova, Richard Carapaz ha dato prova della sua superiorità, mettendo in mostra un’accelerazione che ha lasciato indietro tutti i principali avversari. Nonostante un tentativo di reazione da parte di del Toro, Carapaz ha attraversato il traguardo con un distacco significativo, conquistando una vittoria ampiamente meritata. Alle sue spalle, a 15 secondi, si è piazzato del Toro, seguito da un eccellente Giulio Ciccone che ha completato il podio. La top-10 di questa tappa è stata completata da altri nomi illustri del ciclismo, tra cui Pidcock, Bernal e un sorprendente Antonio Tiberi, concludendo così una giornata memorabile per il ciclismo.
La tappa di Castelnovo ne’ Monti resterà sicuramente impressa nella storia di questa edizione del Giro d’Italia, non solo per la magnifica vittoria di Carapaz, ma anche per le numerose dinamiche di squadra e individuali che hanno caratterizzato una giornata di corsa indimenticabile.