Il prossimo 26 giugno sarà un giorno cruciale per lo sport italiano. In un clima di forte attesa, il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, situato nella capitale, ospiterà le elezioni per decidere chi guiderà il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) per il prossimo quadriennio, un periodo che vedrà il suo culmine nelle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Questo appuntamento elettorale si presenta come un momento di svolta, soprattutto dopo che Giovanni Malagò, attuale presidente in carica dal 2013, si è trovato nell’impossibilità di ricandidarsi a causa delle restrizioni normative vigenti.
Processo elettorale e votanti
Per assicurare una guida competente e visionaria all’ente che rappresenta l’apice organizzativo dello sport in Italia, la procedura elettorale si articolerà in fasi ben definite, con inizio alle ore 10.00 del mattino. La responsabilità della scelta ricadrà su 81 membri aventi diritto di voto, un’assemblea eterogenea composta dai presidenti delle Federazioni Sportive affiliate, esponenti di atleti e tecnici, membri del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) attivi per l’Italia, tra cui troviamo nomi noti come Federica Pellegrini, e rappresentanti delle varie discipline e territori sportivi. Per vincere, un candidato dovrà ottenere la maggioranza assoluta degli aventi diritto già al primo turno di votazione.
I candidati alla presidenza
Tra i contendenti per la presidenza del CONI, troviamo personalità di spicco dello sport italiano, in rappresentanza di una varietà di discipline e esperienze nel mondo sportivo e olimpico. Fra questi, spicca il nome di Franco Carraro, già presidente del CONI negli anni ’78-’87 e figura di rilievo nel calcio italiano. In lizza anche Luca Pancalli, attuale Presidente del Comitato Paralimpico, e altri sei candidati provenienti da background sportivi ed extra-sportivi diversificati, tutti uniti dalla volontà di contribuire al futuro dello sport italiano.
Importanza delle elezioni
Questo appuntamento elettorale non è solo una formalità burocratica, ma rappresenta un’opportunità per riflettere sullo stato e sulla direzione futura dello sport italiano. Chi verrà eletto avrà il compito non semplice di navigare attraverso le sfide domestiche e internazionali, aumentando il sostegno e la visibilità per tutte le discipline, e soprattutto preparando la squadra olimpica italiana per quello che si preannuncia come un quadriennio di preparazione intenso verso Los Angeles 2028. La scelta del nuovo presidente del CONI non influenzerà solo gli atleti e i diretti interessati, ma anche l’entusiasmo e l’orgoglio nazionale dei milioni di appassionati che seguono e sostengono lo sport italiano.
Conclusioni
Le elezioni del 26 giugno sono dunque un appuntamento da non sottovalutare, che getterà le basi per il futuro dello sport italiano. In un panorama così variegato di candidati, la comunità sportiva nazionale attende con speranza e curiosità di conoscere chi sarà la guida che affronterà le sfide e coglierà le opportunità dei prossimi anni con saggezza, determinazione e visione.

