Nel cuore delle Alpi italiane, precisamente nei suggestivi scenari della Dolomiti Valtellina, avrà luogo un evento che promette di lasciare il segno nel mondo dello sport giovanile internazionale. Si tratta della quinta edizione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali (YOG) del 2028, una manifestazione che va ben oltre la competizione sportiva, fungendo da ponte tra culture, nazioni e generazioni. Questi giochi non solo metteranno in luce le capacità organizzative dell’Italia in materia di eventi sportivi invernali di grande envergadura, ma offriranno anche una vetrina straordinaria per il paese, enfatizzando il valore dello sport come strumento di inclusione, educazione e sviluppo sociale.
Una vittoria significativa
La scelta di Dolomiti Valtellina come ospite dei V Giochi Olimpici Giovanili Invernali è stata annunciata durante la 143ma sessione del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) a Losanna. Con un eloquente consenso, la candidatura italiana ha ottenuto 89 voti validi su 90 possibili, sottolineando una quasi unanimità nella fiducia verso l’Italia. La manifestazione è programmata tra il 15 e il 29 gennaio 2028.
Luoghi e discipline
Le competizioni si svolgeranno in undici sedi, di cui sette già designate per accogliere i Giochi di Milano Cortina 2026. Questo include la famosa pista Stelvio di Bormio per lo sci alpino, l’Aerials & Mogul Park nonché lo Snow Park di Livigno per le discipline di freestyle e snowboard, e molte altre. Non mancheranno le discipline olimpiche invernali classiche come biathlon, curling, hockey su ghiaccio, pattinaggio e sci, rappresentando un’occasione unica per gli atleti giovanili di misurarsi a livello internazionale.
L’impegno italiano verso lo sport giovanile
Le istituzioni italiane hanno espresso grande entusiasmo per questa assegnazione. Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato come l’Italia sia pronta a investire cuore, passione e competenza per fare degli YOG 2028 un evento memorabile non solo dal punto di vista sportivo ma anche come momento di crescita nazionale. Lo scopo è ispirare le giovani generazioni ad apprezzare i valori dello sport, visti come strumenti di inclusione, coesione sociale e diplomazia.
Il Presidente del CIO, Thomas Bach, ha lodato l’elezione come espressione di fiducia verso le capacità italiane di organizzare eventi eccezionali. Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ha definito questo traguardo come una pietra miliare per lo sport italiano, che prosegue idealmente il cammino iniziato con le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
Un’eredità che va oltre lo sport
La realizzazione dei Giochi Olimpici Giovanili Invernali si prefigge di essere molto più di un evento sportivo: è un’opportunità per lasciare un’eredità duratura. Questo si traduce in un miglioramento dell’infrastruttura sportiva grazie agli interventi della Società Infrastrutture Milano Cortina (SIMICO), ma anche in programmi educativi e iniziative sociali pensate per avere un impatto well beyond i giochi stessi, contribuendo al benessere delle comunità locali e all’avviamento dello sport a livello giovanile.
In conclusione, i V Giochi Olimpici Giovanili Invernali non sono solo una competizione: sono una celebrazione dello spirito olimpico, un impegno verso la crescita della gioventù e un investimento nel futuro dello sport e della società. L’Italia si appresta così a scrivere un nuovo capitolo nella storia degli eventi sportivi giovanili, dimostrandosi ancora una volta un palcoscenico privilegiato per l’eccellenza sportiva e la condivisione di valori universali.