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MONACO DI BAVIERA, Germania – L’EA7 Emporio Armani Milano affronta la sua quarta sfida in Eurolega con l’assoluta necessità di svoltare. Dopo due sconfitte consecutive subite con margini minimi e condite da forti polemiche, la squadra di Ettore Messina vola al Sap Garden per affrontare il Bayern Monaco (palla a due martedì sera alle 20.30).

L’obiettivo è chiaro: ritrovare la vittoria per non sprofondare nella zona bassa della classifica, ma la missione è resa drammaticamente difficile da una vera e propria emergenza infortuni.

Emergenza totale: le assenze che pesano

L’Olimpia arriva in Germania con un roster decimato. Pesano come macigni le assenze di Josh Nebo e Zach LeDay, due pilastri fondamentali che saranno rivalutati solo tra un paio di settimane. A loro si aggiungono gli stop di Vlatko Cancar e Leonardo Totè.

Senza i suoi uomini chiave nel pitturato e nel frontcourt, Milano è costretta a un sforzo extra sia in termini di minutaggio che di performance individuale. Giocatori come Ricci, Dunston e, in particolare, Booker, vedranno il loro tempo in campo aumentare esponenzialmente, dovendo reggere l’urto sia a Monaco che nel successivo impegno di giovedì contro lo Zalgiris. Questa emergenza mette alla prova la profondità e la capacità di adattamento tattico di coach Messina.

Il Bayern è ferito: l’opportunità da sfruttare

Anche l’inizio di Eurolega del Bayern Monaco è stato tutt’altro che semplice. I tedeschi vantano lo stesso record di Milano (1 vittoria e 2 sconfitte), con l’unica gioia arrivata, come per l’Olimpia, contro la Stella Rossa. Tuttavia, le loro due sconfitte sono state ben più nette e schiaccianti di quelle subite da Milano.

Nonostante le difficoltà di team, i bavaresi hanno individualità offensive da non sottovalutare. L’esterno Andreas Obst è la principale minaccia (15.3 punti di media), supportato da Xavier Rathan-Mayes (11.7 punti e 3.7 assist) e Isiaha Mike (11.7 punti). Da non dimenticare, la regia esperta di Stefan Jovic, la cui capacità di innescare i compagni può creare problemi a una difesa milanese in assetto rimaneggiato.

La svolta necessaria dopo Varese

Dopo tre sconfitte consecutive tra Italia ed Europa, l’Olimpia ha finalmente ritrovato il sorriso in campionato, dominando Varese sabato scorso. Quella vittoria netta ha permesso a Messina di gestire le energie dei big e ha offerto risposte positive dalla panchina, con un Quinn Ellis sempre più convincente.

Ora, però, è imperativo trasportare quella mentalità e quella chimica in Europa. Servirà un salto di qualità immediato, con la speranza non solo di un arbitraggio all’altezza, ma soprattutto di una prestazione corale impeccabile che possa sopperire alle pesanti assenze.