Fonte: Instagram: virtusbologna https://www.instagram.com/p/DP7FVkODQIc/

Villeurbanne, Francia – La Virtus Bologna ha messo in archivio la sua terza vittoria in Eurolega 2025-2026, e la prima in trasferta, espugnando il campo dell’ASVEL Villeurbanne con il punteggio di 83-90. La serata francese sarà ricordata negli annali bianconeri per la prestazione monumentale di Carsen Edwards, che ha firmato il suo record personale in Eurolega con 36 punti, dominando la scena dall’inizio alla fine. Ma il successo della Virtus, guidata con sapienza in panchina da coach Ivanovic, porta anche la firma indelebile di Alessandro Pajola, autore di 14 punti e di giocate decisive che hanno cementato la vittoria nel cruciale quarto periodo.

Ai padroni di casa, spinti dal pubblico e da un ottimo Glynn Watson (24 punti), non è bastato tenere testa ai fucili bolognesi per gran parte dell’incontro. La Virtus, pur faticando a prendere il largo, ha dimostrato una solidità di squadra e una profondezza del roster che, unita al lampo di genio del suo top scorer, promette bene per il futuro.

👑 Edwards Show: un assolo senza sosta

Fin dalla palla a due, è apparso chiaro che Carsen Edwards aveva intenzioni serie. Il combo guard della Virtus non era in Francia per un ruolo secondario; al contrario, ha preso immediatamente il comando delle operazioni offensive.

Il primo quarto è stato un tira e molla, con l’ASVEL che ha risposto colpo su colpo grazie alla vena realizzativa di Jackson e Watson. Edwards ha risposto con i suoi canestri, ma l’equilibrio è stato rotto dai tentativi di Ajinca e Ndiaye che hanno portato l’ASVEL sul +5. La reazione della Virtus è stata veemente: un parziale di 1-9 firmato in gran parte dallo stesso Edwards e da una schiacciata di Jallow ha ricucito lo strappo. Nonostante l’aggressività di Ndiaye nel finale, i padroni di casa sono riusciti a chiudere il primo parziale in vantaggio per 24-21.

Il secondo quarto è stato l’apice del dominio personale di Edwards. In appena metà frazione, il top scorer della Virtus ha raggiunto quota 18 punti, sostenendo quasi da solo l’attacco bianconero. L’ASVEL si è affidato a una rotazione più ampia tra Massa, Watson e Vautier, riuscendo a tenere il punteggio in parità sul 33-33 a metà quarto.

Nonostante Jackson abbia riportato l’ASVEL sul +3 dalla lunetta, Edwards ha continuato a macinare punti, arrivando a quota 20, con Diarra che ha accorciato sul -1. La sapienza tattica di De Colo ha permesso ai francesi di gestire il finale di quarto, andando all’intervallo lungo sul 42-40. La Virtus, in pratica, era ancora in partita solo grazie alla serata di grazia del suo leader offensivo.

🏹 Pajola e la ribalta collettiva

Al rientro dagli spogliatoi, l’ASVEL ha provato a imprimere la svolta alla partita, trovando il massimo vantaggio sul 47-42 con la tripla di Watson. È stato il momento in cui, per la prima volta, Edwards ha rallentato leggermente il ritmo realizzativo.

A quel punto, sono emersi gli altri protagonisti attesi. È salito in cattedra Alessandro Pajola. Il playmaker azzurro, spesso elogiato per la sua difesa e la visione di gioco, ha sorpreso l’ASVEL con due triple consecutive che, dal 51-46, hanno riportato la Virtus in testa, innescando una battaglia intensa e senza esclusione di colpi.

La lotta è stata feroce. Lighty e Ndiaye hanno risposto riportando i francesi sul 64-58, rintuzzando l’ennesimo tentativo di fuga Virtus guidato da Smailagic. Ma la reazione finale della Virtus, prima della sirena del terzo quarto, è stata fondamentale, con Jallow che ha siglato il 64-61 che lasciava tutto aperto in vista dell’ultimo periodo.

🔥 Il Quarto Periodo: la spallata decisiva

Gli ultimi dieci minuti sono stati il manifesto della superiorità di roster e della lucidità tattica della Virtus. La squadra ospite, guidata da Jallow, Smailagic e ancora una volta Pajola, ha subito trovato un nuovo parziale che ha riportato gli azzurri avanti.

Il break decisivo è arrivato sul 64-68: Edwards è tornato a colpire da oltre l’arco, piazzando la tripla del +7, il massimo vantaggio mai raggiunto dalla Virtus nell’intero match. A quel punto, l’inerzia è passata definitivamente nelle mani di Bologna.

La Virtus ha iniziato a costruire un vantaggio difendendo con maggiore aggressività. Alle triple di Jallow, ora anch’egli in fiducia, si sono alternate belle difese che hanno frustrato i tentativi di rimonta dell’ASVEL. I francesi hanno provato il tutto per tutto, trovando solo un -3 con Watson.

Ma la serata era ormai segnata. Edwards è tornato ad essere il trascinatore assoluto nei possessi finali, gestendo il cronometro e convertendo i canestri che hanno garantito il margine di sicurezza. A chiudere i giochi, e a sigillare la terza vittoria per la Virtus e la prima in trasferta, è stata la combinazione tra Edwards e l’intelligenza di Pajola. Una partenza eccellente per gli uomini di coach Ivanovic, che dimostrano di poter competere ad alto livello anche lontano dalle mura amiche.

📝 Tabellini Ufficiali

LDLC ASVEL VILLEURBANNE-VIRTUS BOLOGNA 83-90

ASVEL (83)RuoloPunti
Seljaas*5
Atamna0
Ajinca*5
Massa*4
Jackson*9
De Colo10
Ngouama3
Lighty4
Ndiaye11
Watson*24
Vautier2
Traoré6
All.Poupet
VIRTUS (90)RuoloPunti
Vildoza2
Edwards*36
Pajola14
Niang6
Smailagic*13
Taylor*0
Alston*0
Hackett0
Morgan3
Diarra2
Jallow*10
Diouf4
All.Ivanovic