In un imprevisto ribaltamento di aspettative, Mattia Furlani, giovane promessa dell’atletica italiana, non è riuscito a conquistare l’oro agli Europei Indoor 2025 nel salto in lungo, nonostante partisse con i favori del pronostico. Questa competizione, svolta all’Omnisport Arena di Apeldoorn, nei Paesi Bassi, ha visto Furlani confrontarsi con le proprie aspettative e con una tecnica ancora in fase di affinamento.
Una preparazione di valore mondiale
Prima degli Europei Indoor 2025, Furlani aveva consolidato il proprio status di atleta di vertice grazie a una performance memorabile a Torun, dove aveva stabilito la migliore prestazione mondiale stagionale con un salto di 8.37 metri. Questo risultato, accoppiato con un’evidente forma fisica mantenuta durante l’intera stagione invernale, aveva posto Furlani in una posizione di netto vantaggio rispetto agli avversari, tanto più in assenza del greco Miltiadis Tentoglou, campione olimpico, mondiale ed europeo, escluso dalla competizione a causa di un malanno.
Ostacoli inaspettati
Nonostante un avvio promettente, il giovane atleta laziale ha incontrato difficoltà non previste. Il punto critico della sua performance è stata la rincorsa: dopo aver modificato la propria tecnica portandola a 18 passi negli ultimi mesi, Furlani è ancora nel processo di apprendimento e adattamento. Le difficoltà riscontrate sulla pedana dell’Omnisport Arena testimoniano di un percorso di crescita che, secondo l’atleta, punta decisamente verso obiettivi a lungo termine, come le Olimpiadi di Los Angeles 2028.
Un risultato di prestigio, nonostante tutto
Furlani ha concluso la gara con un salto di 8.12 metri, guadagnando così la medaglia d’argento. Questo risultato lo colloca dietro il bulgaro Bozhidar Saraboyukov, con cui Furlani ha intrattenuto una rivalità fin dalle categorie giovanili, e davanti allo spagnolo Lester Lescay. Sebbene il giovane atleta italiano avesse aspirazioni più alte per questa competizione, il podio rafforza un già impressionante bottino di medaglie accumulato nelle precedenti stagioni, tra cui argenti ai Mondiali Indoor e agli Europei all’aperto e un bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Proiezioni future e analisi personale
L’analisi di Furlani post gara evidenzia una maturità e una consapevolezza rara per un atleta della sua età. Pur esprimendo delusione per il risultato non all’altezza delle aspettative personali, sottolinea l’importanza di guardare al futuro e di imparare da ogni esperienza, soprattutto in vista dei grandi appuntamenti come le Olimpiadi di Los Angeles 2028. La capacità di mantenere la calma e l’obiettività di fronte alle difficoltà è sicuramente una delle qualità che definiscono Furlani non solo come un atleta di talento, ma come un vero campione in divenire.