In vista dell’appuntamento canadese del calendario di Formula 1, il circuito di Montreal si prepara ad accogliere una delle gare più imprevedibili della stagione. A differenza delle aspettative iniziali e delle performance osservate nelle gare precedenti, soprattutto a Montmelò, la situazione appare sostanzialmente mutata. La McLaren, ad esempio, di solito protagonista, sembra aver incontrato diverse difficoltà durante le prime prove sul tracciato.
I problemi della McLaren
La squadra britannica, nota per il suo colore distintivo “papaya”, ha mostrato segnali di debolezza in queste prime fasi, con entrambi i piloti, Lando Norris e Oscar Piastri, che non hanno brillato per prestazioni. In particolare, Piastri ha avuto problemi evidenti, lottando per trovare il giusto assetto per la sua MCL39. Nonostante queste difficoltà iniziali, c’è la possibilità che i miglioramenti aerodinamici testati il venerdì portino a un significativo cambio di passo per le qualifiche e la gara.
La Mercedes spicca
Dall’altra parte, Mercedes sembra emergere con un’inedita vitalità, grazie anche all’adozione di una nuova sospensione posteriore. Questo aggiornamento tecnico potrebbe offrire a George Russell e Andrea Kimi Antonelli l’opportunità di distinguersi nelle fasi cruciali. Inoltre, le performance evidentemente positive di Alex Albon e Carlos Sainz suggeriscono che anche le Williams potrebbero giocarsi importanti posizioni, beneficiando del layout peculiare di Montreal, caratterizzato da tratti in cui è richiesto un’impostazione “stop and go”.
Max Verstappen: la minaccia costante
Non si può mai escludere Max Verstappen da un elenco di pretendenti alla vittoria. Il campione in carica, conosciuto per il suo spirito combattivo e la sua capacità di sfruttare ogni opportunità, rimane una minaccia costante per tutti i suoi avversari anche in Canada.
La Ferrari cerca riscatto
La situazione per la Ferrari sembra, tuttavia, meno rosea. Le prestazioni di Lewis Hamilton non sono risultate all’altezza delle aspettative, né in termini di velocità pura né di ritmo gara. Ancora più preoccupante è la condizione di Charles Leclerc, coinvolto in un incidente durante la FP1 che ha causato danni significativi al telaio della sua SF-25, tanto da impedirgli di partecipare alla FP2. La strada verso un recupero competitivo sembra in salita per il pilota monegasco e per l’intera squadra del Cavallino Rampante.
In conclusione, il Gran Premio del Canada si presenta come un appuntamento ricco di incertezze e potenziali sorprese. La lotta per le posizioni di vertice sarà senza dubbio accesa, e solo il tempo ci dirà se sarà possibile assistere a un ribaltone nelle sorti dei protagonisti di quest’anno.