Fonte: Instagram: joao.almeida.cyclist https://www.instagram.com/p/DHGyOHMMPVH/

Nel cuore della Spagna, il Giro dei Paesi Baschi si appresta a celebrare la sua 65esima edizione, un appuntamento che, dal 7 al 12 aprile 2025, promette di infiammare gli animi e mettere alla prova le gambe dei ciclisti più agguerriti. Questa corsa, nota per la sua varietà di tracciati e per la capacità di attirare grandi nomi del ciclismo mondiale, si configura come una delle pedine fondamentali nella preparazione al Giro d’Italia. Attraverso una disamina dettagliata delle sue tappe, è possibile prevedere che la competizione offra sfide intriganti sia per gli scalatori sia per i velocisti.

Il prologo a Vitoria-Gasteiz

La città di Vitoria-Gasteiz fungerà da punto di partenza e arrivo della prima tappa, una cronometro individuale di 16,5 chilometri. Seppur non particolarmente ardua, questa prova potrebbe già creare i primi scarti significativi nella classifica generale, mettendo in evidenza i corridori in possesso di un’eccellente tenuta.

Sfida per velocisti

La seconda tappa sembra essere disegnata su misura per le ruote veloci del gruppo. Nonostante l’unica asperità della giornata, l’Alto de la Olivia, con i suoi 4,9 chilometri al 4,6% di pendenza media, gli sprinter avranno l’occasione di brillare sul traguardo di Lodosa, promettendo un arrivo al fulmicotone.

Il vero banco di prova

La terza tappa rappresenta il primo serio esame per i contendenti alla classifica generale, con ben 7 Gran Premi della montagna distribuiti lungo i 156,3 chilometri da Zarautz a Beasain. Questa frazione, caratterizzata da un incessante susseguirsi di salite, culminerà con gli impervi muri di Gainza e Lazkaomendi, quest’ultimo situato a soli 5 chilometri dall’arrivo.

La maratona degli scalatori

Nella quarta tappa, gli atleti dovranno affrontare 2.800 metri di dislivello, impegnati in un susseguirsi di salite fino a 20 chilometri dal traguardo. La salita di Izua, con i suoi 3,5 chilometri al 10,6% di pendenza, sarà decisiva prima di una lunga discesa verso Markina-Xemein.

Il preludio alla conclusione

La penultima frazione riserva due impegnativi strappi con pendenze oltre il 10% nei 10 chilometri finali, preludio allo strappo conclusivo a 3 chilometri dall’arrivo. Questa tappa potrebbe rivelarsi cruciale per le ambizioni di chi punta al podio finale.

L’epilogo ad Eibar

Eibar sarà teatro dell’ultima e decisiva frazione, dove 153,4 chilometri con 7 Gran Premi della montagna disegneranno il destino dei ciclisti. L’ultimo GPM, il Trabakua, introdurrà gli ultimi chilometri ricchi di insidie prima del traguardo, dove verrà incoronato il campione della 65esima edizione del Giro dei Paesi Baschi, successivamente al trionfo di Juan Ayuso nell’edizione precedente.

In conclusione, la prossima edizione del Giro dei Paesi Baschi si preannuncia come un evento imperdibile per gli appassionati di ciclismo, con tappe che promettono spettacolo ed emozioni forti, delineando un percorso che metterà alla prova le capacità e la strategia dei migliori ciclisti internazionali.