Fonte: Instagram: manullando https://www.instagram.com/p/C8B1uLZMRko/?img_index=1

Nel mondo dell’atletica, specialmente nel salto in alto, l’Italia continua a dimostrare il proprio valore nonostante l’assenza dei suoi campioni più blasonati. Negli Europei Indoor, svoltisi nella Omnisport Arena di Apeldoorn, Paesi Bassi, i giovani atleti italiani hanno dimostrato capacità e talento che lasciano presagire un futuro luminoso per la disciplina nel panorama nazionale.

Prestazioni notevoli ai campionati europei indoor

Senza Gianmarco Tamberi e Stefano Sottile, figure di spicco del salto in alto italiano, la squadra ha trovato nuove leve pronte a fare il loro ingresso sulla scena internazionale con determinazione. Manuel Lando e Matteo Sioli hanno brillato durante le qualificazioni, assicurandosi un posto in finale con prestazioni che hanno catturato l’attenzione degli appassionati d’atletica.

Manuel Lando, una conferma di talento

Manuel Lando, atleta ventiquattrenne originario del Veneto, si è distinto per il percorso immacolato che lo ha portato a qualificarsi in prima posizione. Già argento agli Europei Under 23 nel 2021 e con una buona posizione nell’ultima competizione continentale assoluta, ha confermato le sue qualità superando l’asticella a 2.23 metri senza commettere errori.

Matteo Sioli, la nuova promessa

Matteo Sioli, diciannovenne lombardo, ha debuttato con la Nazionale assoluta lasciando un’impressione decisamente positiva. Dopo un piccolo intoppo a 2.18 metri, superato al secondo tentativo, ha proseguito senza sbavature fino a 2.23, piazzandosi così al secondo posto in qualificazione, alla pari con Oleh Doroshchuk, atleta ucraino con la miglior prestazione mondiale stagionale. Questo giovane campione, già medaglia d’argento ai Mondiali under 20, promette di essere un personaggio di spicco nel futuro del salto in alto.

Altri atleti in evidenza

La competizione ha visto il successo di altri atleti che hanno raggiunto i 2.23 metri: Jan Stefala dalla Repubblica Ceca, Daniel Kosonen dalla Finlandia e Dmytro Nikitin dall’Ucraina hanno tutti superato questa misura, dimostrando il livello elevato di questa competizione. Anche per gli atleti superando il limite a 2.18 come Alperen Acet della Turchia e Tobias Potye della Germania si apre la strada verso la finale, prevista per sabato 8 marzo, promettendo una gara avvincente.

L’eliminazione di atleti di spicco

La competizione ha visto anche l’eliminazione di atleti considerati favoriti, tra cui l’olandese Douwe Amels, campione in carica, e l’israeliano Jonathan Kapitolnik, con una prestazione di 2.31 metri nella stagione. Queste sorprese evidenziano l’imprevedibilità dello sport e l’intensità della competizione a questo livello.

In conclusione, pur in assenza dei suoi nomi più noti, l’Italia del salto in alto dimostra di non mancare di talenti emergenti pronti a raccogliere l’eredità dei campioni e a competere con determinazione sui palcoscenici europei. La performance di Lando e Sioli, insieme ai risultati degli altri atleti, rende l’atletica leggera italiana un settore vivo, in continua evoluzione e fonte di speranze per il futuro.