Nella vibrante arena della László Papp a Budapest, palcoscenico dei Campionati Mondiali di judo del 2025, l’Italia incassa sentimenti contrastanti al termine delle eliminatorie della terza giornata. In una giornata di alti e bassi per i colori azzurri, si distingue l’atleta torinese Manuel Lombardo, che avanza fino alle fasi decisive del torneo nella categoria -73 kg, mentre il sogno del primo oro mondiale maschile per l’Italia rimane ancora da realizzare.
Avanzata verso il bronzo
Manuel Lombardo, judoka di 26 anni originario di Torino, si è qualificato per disputare lo spareggio per la medaglia di bronzo. Lombardo, che vanta nel suo palmarès due argenti mondiali (nel 2021 nei -66 kg e nel 2023 nei -73 kg) oltre a un titolo mondiale juniores conquistato a Nassau nel 2018, affronterà nella battaglia per il terzo posto il giapponese Tatsuki Ishihara. La qualificazione di Lombardo al Final Block arriva dopo una performance che ha visto l’italiano superare sfide impegnative fin dalle prime fasi del torneo.
Peripezie di un campione
Il percorso di Lombardo a Budapest è stato segnato da incontri intensi. Nei preliminari si è imposto con autorità, vincendo incontri contro avversari di calibro internazionale come il sudcoreano Bae Donghyun, il ceco Chusniddin Karimov, in una rimonta spettacolare, e Otari Kvantidze del Portogallo, battuto con una leva articolare al braccio dopo solamente un minuto di gara.
Tuttavia, la semifinale ha presentato ostacoli maggiori. Lombardo, infatti, ha dovuto cedere il passo al francese Joan-Benjamin Gaba, medaglista d’argento olimpico in carica, in una fase conclusiva del combattimento caratterizzata da un risposta immediata del francese che ha saputo sfruttare un’apertura lasciata dall’italiano durante il Golden Score.
Le altre sfide e prospettive future
L’altro atleta italiano in gara nella stessa categoria, Giovanni Esposito, ha visto la sua avventura mondiale interrompersi prematuramente, eliminato già al primo turno. Nella categoria femminile -57 kg, invece, il match per l’oro vedrà sfidarsi la giapponese Momo Tamaoki contro la georgiana Eteri Liparteliani, promettendo uno spettacolo di alto livello tecnico e agonistico.
L’Italia guarda dunque con speranza a Manuel Lombardo, la cui prestazione non solo dimostra la sua resilienza e capacità tecnica, ma mantiene viva la speranza di una medaglia che arricchirebbe ulteriormente la bacheca azzurra in una disciplina sempre più competitiva a livello mondiale. La sfida per il bronzo rappresenta non solo un’opportunità per Lombardo di salire sul podio, ma anche un passo importante nella sua evoluzione sportiva, con il futuro che appare ricco di promesse per questo judoka di talento.

