In una giornata che si preannunciava piena di speranze e attese, l’Italia deve fare i conti con un’amara realtà nel mondo del judo. Durante le competizioni dei Campionati Mondiali 2025, che si stanno disputando nella László Papp Arena di Budapest, i colori azzurri hanno subito un duro colpo. La seconda giornata di gare ha visto i rappresentanti italiani, con ambizioni e sogni di gloria, fare un passo indietro rispetto alle aspettative, uscendo di scena prima di poter accedere ai quarti di finale. Questo risultato segna un momento di riflessione per il judo italiano, alla ricerca di un riscatto nei futuri appuntamenti internazionali.
Disillusioni e sfide improvvise
Odette Giuffrida, portabandiera dell’Italia e campionessa del mondo uscente nei -52 kg, è stata sopraffatta inaspettatamente da Ariane Toro Soler, la sorpresa spagnola che ha saputo imporsi con un ippon decisivo per immobilizzazione. Questo stop agli ottavi di finale, nonostante una vittoria iniziale, rappresenta una delle delusioni più sentite per la delegazione tricolore. Giuffrida, atleta di comprovata esperienza e successo, dopo aver brillato nel primo incontro contro la ceca Tereza Bodnarova con una combinazione di waza-ari e yuko, ha visto svanire le proprie ambizioni di medaglia in un finale denso di tensione.
Battaglie contro i giganti
Per Matteo Piras ed Elios Manzi, impegnati nella categoria dei -66 kg, le aspettative erano moderate, conscio dell’ardua impresa richiesta dal sorteggio. Piras è stato eliminato subito al primo round dal competente azerbaigiano Ruslan Pashayev, mentre Manzi ha trovato il termine del suo percorso nel secondo turno contro il fenomeno giapponese Hifumi Abe, nonostante un convincente esordio. La giornata ha riservato sorprese anche per Abe, la cui striscia di 52 vittorie consecutive si è interrotta ai quarti di finale, regalando al judo mondiale uno degli esiti più imprevedibili.
Speranze giapponesi e finali attese
Nonostante le difficoltà, il Giappone continua a brillare sul tatami di Budapest, dimostrando ancora una volta la propria forza nel judo mondiale. Uta Abe, in particolare, si guadagna un posto nell’ultima battaglia dei -52 kg, dove sfiderà la determinata kosovara Distria Krasniqi in un incontro che si preannuncia ricco di emozioni e tecnica. Analogamente, Takeshi Takeoka rappresenta il Sol Levante nei -66 kg, preparandosi ad affrontare il tagiko Nurali Emomali in quello che si prospetta come un appassionante scontro.
Riflessioni e prospettive future
Questi risultati pongono l’Italia di fronte a una serie di interrogativi sul percorso di crescita e consolidamento a livello internazionale. Le sconfitte, benché amare, portano con sé lezioni importanti e stimolano a rinnovare l’impegno e la strategia in vista dei prossimi appuntamenti. Mentre il judo italiano riflette sulle opportunità mancate, il mondo segue con interesse le vicende dei campionati, testimoni delle imprevedibili dinamiche dello sport a livello globale.

