A Ruhpolding la Germania ha dominato la staffetta femminile, confermandosi una delle nazioni più forti del momento. Le nostre azzurre, purtroppo, hanno faticato e chiuso in 13esima posizione.
La Germania, guidata da una straordinaria Franziska Preuss, ha dimostrato una precisione impeccabile al poligono, utilizzando solo 4 ricariche in totale. Questa prestazione le ha permesso di staccare le avversarie e di conquistare una vittoria meritatissima davanti a Norvegia e Francia.
Purtroppo, l’Italia non è riuscita a essere competitiva. L’inizio difficile di Rebecca Passler ci ha penalizzato fin dalle prime battute. Nonostante le buone prestazioni di Dorothea Wierer, Martina Trabucchi e Michela Carrara, non siamo riusciti a recuperare il terreno perduto.
La squadra tedesca ha dimostrato una compattezza e una precisione che le altre nazioni non sono riuscite a eguagliare. Le nostre atlete hanno faticato soprattutto al poligono, commettendo troppi errori. La Norvegia e la Francia hanno completato il podio, dimostrando una buona competitività.
Nonostante questa delusione, dobbiamo guardare avanti con ottimismo. Il biathlon italiano ha un grande potenziale e siamo sicuri che le nostre atlete sapranno reagire a questa battuta d’arresto. È fondamentale analizzare gli errori commessi oggi e lavorare per migliorare.