Nel cuore della Catalogna, la città di La Seu d’Urgell è stata teatro della penultima giornata di gare della prima tappa di Coppa del Mondo 2025 di canoa slalom. Un contesto competitivo di alto livello che ha visto atleti di tutto il mondo cimentarsi in prove di grande intensità. Nonostante l’ambizione e l’impegno, l’Italia non è riuscita a salire sul podio nelle gare femminili di canoa, con le sue rappresentanti che hanno terminato la competizione nelle posizioni di rincalzo.
La prestazione delle italiane
La finale della competizione femminile ha visto la canoista italiana Elena Borghi concludere al sesto posto, con un tempo di 104.64, penalizzata di due secondi per infrazioni e così staccata di oltre sei secondi dalla vincitrice. La sua compagna di squadra, Marta Bertoncelli, ha ottenuto la settima posizione fermado il cronometro a un tempo simile di 104.70, anche lei con due penalità, trovandosi a meno di un decimo di secondo di distacco dalla Borghi.
Risultati delle qualificazioni
Già dalle fasi di qualificazione mattutine, Borghi aveva segnato il passo, riuscendo a garantirsi una posizione per la finale con un tempo di 102.23 nonostante due penalità, posizionandosi al quarto posto. Bertoncelli, con una prestazione lievemente più lenta, era riuscita a raggiungere la quinta posizione con un tempo di 102.70. Entrambe erano state però distanziate dalle prime classificate, con tempi che preannunciavano una finale molto competitiva.
Il dominio nella competizione
Al termine delle gare è stata l’australiana Jessica Fox a dominare la competizione, portando a casa la vittoria con un tempo di 98.42 nonostante le due penalità ricevute. Al secondo posto si è classificata Miren Lazkano, rappresentante della nazione ospitante, la Spagna, conclusa la sua gara in 102.52, ma con un totale di quattro penalità che le hanno impedito di avvicinarsi ulteriormente alla Fox. La terza posizione è stata invece appannaggio della ceca Martina Satkova, che ha completato un percorso netto, senza penalità, concludendo in 102.80.
Questo evento nella pittoresca La Seu d’Urgell non solo ha evidenziato il talento eccezionale degli atleti partecipanti ma ha anche mostrato come la canoa slalom sia uno sport in cui il margine di errore è minimo e ogni penalità può costare caro. Le prestazioni degli atleti in acqua riflettono non solo la loro preparazione fisica e tecnica ma anche la loro capacità di mantenere concentrazione e calma sotto pressione. Per l’Italia, nonostante l’assenza dal podio, resta la consapevolezza del livello elevato delle sue atlete e l’obiettivo di riscatto nelle future competizioni internazionali, con la speranza di raggiungere risultati migliori e dimostrare il vero valore dei suoi portacolori.