La terza giornata dei Trials Americani: Ryan Murphy e Lilly King si qualificano per Parigi 2024

La terza giornata dei trials americani ha portato grandi emozioni con la qualificazione alla loro terza Olimpiade di due big del nuoto mondiale: Ryan Murphy e Lilly King. Entrambi, in cerca di rivincita da Tokyo 2020, hanno trionfato rispettivamente nei 100 dorso e nei 100 rana. Murphy, sempre costante vicino al limite dei 52 secondi, ha dimostrato una forma eccezionale, mentre King, seppur lontana dal suo record del mondo, ha registrato un tempo che la riporta tra le migliori al mondo di questa stagione.

Questi campioni sono vecchie conoscenze per i nostri azzurri Thomas Ceccon, Benedetta Pilato e Lisa Angiolini, che rappresenteranno l’Italia nelle stesse distanze.

Una delle sorprese più entusiasmanti della giornata è stata la giovane del 2006, Kate Grimes, già qualificata per Parigi nella 10 km e ora nei 400 misti. Grimes, talento cristallino e polivalente, ha conquistato podi mondiali dal 2022, spaziando dalle acque libere ai misti e ai 1500. Sebbene la sua prestazione non sia stata eccelsa dal punto di vista cronometrico, è stata sufficiente per garantirle un posto a Parigi.

Nei 200 stile libero maschili, due giovani promesse, Luke Hobson e Chris Giuliano, hanno confermato la loro crescita. Hobson, in una gara che cerca il suo re, potrebbe fare il colpaccio a Parigi, e la staffetta 4×200 americana, con possibili inserimenti come il mistista Foster, promette di essere molto solida.

Per i 200 stile libero femminili, Katie Ledecky ha confermato la sua dominanza, affiancata da Claire Weinstein, classe 2007 e la più giovane del team. Anche lei, come Grimes, spazia tra piscina e acque libere. Tuttavia, il top mondiale rimane distante, con Titmus che ha recentemente abbassato il record del mondo e O’Callagan che continua a brillare sotto la barriera del 1:53.

Regan Smith ha sfiorato il record del mondo nelle semifinali dei 100 dorso, un argomento che approfondiremo domani.

Infine, un’ultima menzione va a Gabby Rose, 46 anni e con due Olimpiadi alle spalle, che nelle semifinali dei 100 rana ha lanciato un messaggio importante: le donne non devono avere paura di essere forti. Un messaggio che sosteniamo pienamente.

Per oggi è tutto, vi aspettiamo domani su sport2u!