Fonte: Instagram: ciccone_giulio https://www.instagram.com/p/CwatI6bNFga/

In una primavera ricca di emozioni ciclistiche, la stagione delle classiche monumento si appresta a culminare con uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi del calendario internazionale: la Liegi-Bastogne-Liegi. Questa competizione, nota anche come “La Doyenne” per essere la più antica tra le classiche, tiene banco nel cuore degli appassionati e degli atleti che desiderano incidere il proprio nome nell’albo d’oro di questa storica gara. La 111esima edizione, che si terrà domenica 27 aprile, propone sfide e scenari che promettono di tenere tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo chilometro.

Un percorso avvincente

La Liegi-Bastogne-Liegi si distingue per un percorso tanto affascinante quanto esigente. Con i suoi 252 chilometri e 11 côtes caratteristici da scalare, questa classica metterà a dura prova la resistenza e le capacità degli atleti. La parte finale della corsa, caratterizzata da 9 salite negli ultimi 80 chilometri, è il tratto che tradizionalmente decide le sorti della gara. Il finale vede i ciclisti confrontarsi con tre severe ascese: la Redoute, la côte des Forges e la côte de la Roche-aux-Faucons, tutte note per le loro pendenze impegnative che potrebbero facilmente fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.

Squadre e corridori in lizza

L’edizione di quest’anno vede la partecipazione di 25 squadre, 18 delle quali appartenenti al circuito World Tour, pronte a darsi battaglia lungo il tragitto. Dalla Freccia Vallone alla Liegi-Bastogne-Liegi, l’attenzione è focalizzata su Tadej Pogacar, il giovane campione in carica che, dopo aver trionfato nell’edizione del 2024 e nella recente Freccia Vallone, è tra i favoriti per ripetersi. Al suo fianco, un nutrito gruppo di italiani pronti a lottare per un piazzamento di prestigio. Tra questi, spiccano Simone Velasco e Christian Scaroni dell’Astana, e Giulio Ciccone del Lidl-Trek, fresco di un quarto posto al Tour of the Alps.

Gli italiani in gara

Il contingente italiano alla Liegi-Bastogne-Liegi è di tutto rispetto con 13 atleti al via. Oltre a Velasco, Scaroni e Ciccone, si segnalano nomi di rilievo come Gianni Moscon e Davide Formolo, pronti a difendere i colori delle loro squadre su un palcoscenico che non ammette errori. Sebbene l’Italia non presenti un candidato principale per la vittoria finale, il talento e la grinta dei suoi rappresentanti potrebbero riservare sorprese e confermare ancora una volta il valore del ciclismo italiano a livello internazionale.

Con un mix esplosivo di storia, passione e sfide tecniche, la Liegi-Bastogne-Liegi si conferma un appuntamento imperdibile nel calendario ciclistico. Atleti e appassionati sono pronti a vivere un’altra giornata indimenticabile, dove solo il più forte e astuto riuscirà a scrivere il proprio nome tra le leggende di “La Doyenne”.