CHICAGO, Stati Uniti – Jacob Kiplimo è il nuovo re della Maratona di Chicago. Il fuoriclasse ugandese ha dominato la penultima Major della stagione, tagliando il traguardo con un tempo sbalorditivo di 2h02m:23s. Questa prestazione non è solo una vittoria; è un’impresa storica, che proietta Kiplimo al settimo posto tra gli uomini più veloci di sempre e segna l’undicesima performance all-time sulla distanza regina.
L’eco del record mondiale di Kelvin Kiptum (2h00m:35s), stabilito proprio qui un paio di anni fa, era ancora forte, ma Kiplimo ha risposto con la sua personale dimostrazione di forza.
Il transito verso la gloria: demolito il Record Personale
Il quasi venticinquenne (compirà gli anni il 14 novembre) ha demolito il proprio primato nazionale di 2h03m:37s, stabilito quest’anno a Londra con un secondo posto. Questa vittoria consolida il suo definitivo passaggio dalle gare su pista – dove aveva vinto bronzi olimpici e mondiali nei 10.000 metri – all’attività su strada, nella quale è già Campione del Mondo di cross e iridato di mezza maratona (2020).
Kiplimo ha impostato la gara con grande aggressività, correndo in testa sin dalle prime battute. Ha raggiunto la mezza maratona in 1h00m:16s, affiancato inizialmente da un gruppetto di keniani di alto livello. Al 25∘ chilometro, solo John Korir è riuscito a tenere il suo ritmo, ma l’ugandese ha presto messo il turbo, involandosi in solitaria verso il successo.
Il podio maschile è stato completato dai keniani Amos Kipruto (2h03m:54s) e Alex Masai (2h04m:37s). Ottima la prestazione del corridore di casa Conner Mantz, quarto in 2h04m:43s.
Donne: Gejia Feysa stupisce con il quinto tempo storico
Anche la gara femminile ha regalato emozioni e prestazioni di altissimo livello. L’etiope Gejia Feysa ha sferrato l’attacco decisivo intorno al 29∘ chilometro, trionfando con un incredibile tempo di 2h14m:56s.
Questo crono la posiziona come la sesta donna più veloce all-time, registrando il quinto tempo della storia della maratona. Nonostante l’impresa, il record mondiale di Ruth Chepngetich (2h09m:56s), stabilito proprio a Chicago lo scorso anno, è rimasto ineguagliato.
Il podio femminile ha visto la connazionale Megertu Alemu (2h17m:18s) e la tanzaniana Magdalena Shauri (2h18m:03s) completare le prime tre posizioni.

