Alla 100 chilometri del passatore, io c’ero. Dopo poco più di cinque mesi dal passatore, siamo ancora lì con il pensiero. Ritorna in mente il giorno dell’iscrizione, i mesi, i giorni dei vari chilometri e ore di allenamenti, i vari viaggi della mente in cui sogni di tagliare quel traguardo ma immagini anche di non farcela.
E poi arriva il giorno che, pronti via, si parte. Dopo il primo chilometro sei consapevole che ce la facciamo. Parlo al plurale perché questo viaggio l’abbiamo pensato, preparato e finito insieme io ed il mio socio Runners.
Un viaggio indimenticabile tra salite, discese, caldo, freddo, luce del giorno, notte. Ma alla fine passi sopra tutto perché arrivi al traguardo, guardi il tuo socio di viaggio e dici ce l’abbiamo fatta. Un viaggio indimenticabile.
Grazie passatore perché ci hai fatto capire che succede solo a chi ci crede. Io c’ero di Mirco Mazzocco. Alla 100 chilometri del passatore io c’ero.