Fonte: Instagram: simone_piroddu https://www.instagram.com/p/CfjSjKEKBvQ/?img_index=2

Il sipario si è alzato sui Campionati Mondiali di Lotta 2025 a Zagabria, e per la nazionale italiana l’inizio della rassegna iridata è stato un battesimo di fuoco senza sorrisi. La giornata inaugurale, dedicata alle eliminatorie di quattro categorie dello stile libero maschile, ha segnato un passo falso per l’unico azzurro in gara. Ma se l’Italia ha visto il suo cammino interrompersi subito, la tela del torneo si è dipinta con i colori vivaci delle prime, attesissime finali. La stagione post-olimpica è ufficialmente iniziata, con nuove stelle pronte a prendersi la scena.

Un inizio in salita: il sogno di Simone Piroddu si infrange subito

Il peso delle speranze azzurre poggiava, in questo primo giorno, sulle spalle del giovane Simone Piroddu, impegnato nella categoria dei 61 kg. Ma il suo esordio è stato un muro insormontabile. Di fronte a lui, l’armeno Manvel Khndzrtsyan ha imposto la sua superiorità fin dal primo scambio, gestendo il match con esperienza e chiudendo l’incontro con un netto 6-1. La sconfitta ha spento subito ogni velleità di Piroddu, ma una debole fiammella di speranza si è tenuta accesa per i ripescaggi. Purtroppo, anche quella fiammella si è spenta presto, quando l’armeno è stato eliminato agli ottavi di finale, chiudendo definitivamente la strada verso una medaglia di bronzo per l’atleta italiano. Un’occasione persa, ma che serve da preziosa esperienza in vista dei prossimi appuntamenti.

I Giganti si sfregiano: quattro Finali incendiano il Tabellone

Se il fronte italiano è rimasto in silenzio, il resto del mondo ha dato vita a un grande spettacolo. Le prime finali per la medaglia d’oro si sono delineate, annunciando duelli epici. Nei 61 kg, il russo Zavur Uguev e l’iraniano Ahmad Masoud Mohammadnezhadjavan si sfideranno in un classico scontro tra due delle potenze della lotta mondiale.

Nei 70 kg, il Giappone ha confermato la sua ascesa con Yoshinosuke Aoyagi, che affronterà un altro talento in ascesa, il mongolo Tulga Tumur Ochir. Un duello tra due stili agili e potenti che promette scintille.

L’attenzione si sposterà poi sugli 86 kg, dove gli Stati Uniti, storicamente fortissimi in questa categoria, saranno rappresentati da Zahid Valencia, che se la vedrà con il nipponico Hayato Ishiguro. Una finale che mescola la forza bruta americana con la velocità e la tecnica giapponese.

Infine, nei pesi massimi, i 125 kg vedranno un’altra finale titanica tra due potenze della lotta dell’est: l’azero Giorgi Meshvildishvili e l’iraniano Amir Hossein Abbas Zare.

Mentre Zagabria si prepara ad assegnare le sue prime medaglie, la squadra italiana ha già la testa al futuro. Domenica saranno in gara altri due atleti: Benjamin Honis nei 92 kg e Luca Finizio nei 74 kg. Per loro, l’occasione di riscattare la giornata odierna e dimostrare che il movimento azzurro ha ancora molto da dire in questa rassegna iridata.