In questo fine settimana, il gelo di Pechino ha ospitato la seconda giornata dei Mondiali 2025 di short track, uno sport che combina velocità, abilità tecnica e strategia su ghiaccio. Le speranze italiane erano alte, con l’augurio che la squadra nazionale potesse salire sul podio e farsi valere in una competizione di altissimo livello. Tuttavia, nonostante il grande impegno e la determinazione degli atleti, il successo quest’anno è stato sfuggente.
Prestazione da applausi per Arianna Fontana
Arianna Fontana, la campionessa valtellinese che da anni accende le speranze dell’Italia nello short track, è stata protagonista nelle Finali A dei 1000 metri femminili. Ha lottato con coraggio, cercando di guadagnarsi un posto sul podio; tuttavia, negli ultimi due giri, un calo ha frenato il suo slancio, relegandola alla cosiddetta “medaglia di legno”. Un quarto posto in 1:29.107 che, sebbene vicino al podio, lascia l’amaro in bocca. Di fronte a lei, atlete di alto calibro: la belga Hanne Desmet è salita sul gradino più alto del podio, seguita da Courtney Sarault della Canada e Xandra Velzeboer dell’Olanda.
Gli altri azzurri in gara
La finale B ha visto la partecipazione delle italiane Elisa Confortola e Gloria Ioriatti. Confortola è riuscita a imporsi con una prestazione notevole, concludendo la propria gara in 1:31.000 e dimostrando di essere una valida contendente a livelli internazionali. Ioriatti non è stata da meno, conquistando orgogliosamente il terzo posto con un tempo di 1:31.469.
Nel settore maschile, Pietro Sighel, il campione trentino specializzato nei 500 metri, ha raggiunto la finale B, ma ha dovuto accontentarsi di un secondo posto che, seppur dignitoso, non riflette le aspettative poste in lui. Anche nei 1500 metri la sua esperienza è stata segnata da una caduta che ha impedito l’accesso alle fasi più avanzate della competizione. Tuttavia, non è stato l’unico a fronteggiare difficoltà: Luca Spechenhauser, pur avendo ottenuto l’accesso alla Finale A, ha incontrato lo stesso destino a causa di una caduta.
Squadre azzurre e prova a squadre mista
Sebbene le staffette maschile e femminile non abbiano ottenuto l’accesso alle finali, un barlume di speranza è venuto dalla prova a squadre mista. Il quartetto italiano, formato da Chiara Betti, Gloria Ioriatti, Thomas Nadalini e Pietro Sighel, ha conquistato il secondo posto nella semifinale, garantendosi un posto in Finale A con un tempo di 2:36.313, a ridosso dei Paesi Bassi.
Considerazioni finali
I risultati dei Mondiali di short track 2025 riflettono il mix di talento, determinazione e, a volte, inaspettate difficoltà che caratterizzano questo emozionante sport. Per l’Italia, il bilancio della competizione è fatto di luci e ombre, con prestazioni che hanno rasentato il podio e altre che hanno risentito della crudezza degli imprevisti. Tuttavia, la capacità di raggiungere le fasi finali e di competere ad alti livelli conferma che lo short track italiano ha solidi fondamenti su cui costruire il futuro.