Fonte: Instagram: andreafiladelli https://www.instagram.com/p/DKUrRRQs6Ji/?img_index=1

Nel suggestivo scenario di Setubal, in Portogallo, si è conclusa la terza tappa della Coppa del Mondo 2025 di nuoto di fondo, evento che ha catturato l’attenzione degli appassionati di sport acquatici di tutto il mondo. Quest’ultima giornata di gare è stata dedicata alla spettacolare specialità della 3 km knockout sprint, una prova non inclusa nel programma olimpico che, tuttavia, ha saputo regalare emozioni e colpi di scena.

Ungheria e Giappone dominano la scena

La finale maschile è stata teatro di una serrata competizione che ha visto emergere il nuotatore ungherese David Betlehem. Con il tempo di 6’12″0, Betlehem ha ottenuto il gradino più alto del podio, superando i rivali francesi Logan Fontaine e Marc-Antoine Olivier, secondi e terzi rispettivamente. La loro prestazione ha confermato la tradizione europea nel nuoto di fondo.

Parallelamente, nella categoria femminile, è stata la nipponica Ichika Kajimoto a trionfare. Con un cronometro che ha fermato il tempo a 6’41″6, la giovane nuotatrice giapponese ha tagliato per prima il traguardo, imponendosi davanti alle agguerrite contendenti Caroline Laure Jouisse della Francia e Lea Boy della Germania.

Italia: tra impegno e squalifiche

La delegazione italiana ha vissuto alti e bassi durante questa tappa della Coppa del Mondo. Andrea Filadelli, difendendo i colori della Marina Militare e del gruppo Superba, ha sfiorato il podio chiudendo in quarta posizione con il tempo di 6’15″8, un risultato che comunque testimonia l’alto livello raggiunto dal nuoto di fondo italiano. Meno fortunato Dario Verani dell’Esercito e del Livorno Aquatics, che è stato squalificato durante la finale, un episodio che certamente porterà riflessioni e analisi per le future competizioni.

Anche tra le donne, il cammino delle atlete italiane ha incontrato ostacoli. Linda Caponi è stata eliminata già nelle semifinali, chiudendo al 14° posto, mentre Veronica Santoni ha subito una squalifica in questa stessa fase. Infine, Elena Tortora non è partita nelle batterie, precludendosi così la possibilità di competere in questa edizione della gara.

Conclusioni e prospettive future

Questi risultati pongono le basi per riflessioni future sia sulla performance degli atleti italiani sia su come migliorare e affinare la preparazione per le competizioni di livello mondiale. La Coppa del Mondo di nuoto di fondo si conferma un appuntamento cruciale per il nuoto internazionale, offrendo un palcoscenico importante per la promozione di questa disciplina e per la sperimentazione di nuove modalità di gara come la 3 km knockout sprint.

L’entusiasmo e la passione che circondano eventi di questo calibro sono un chiaro segnale dell’importanza dello sport come veicolo di valori positivi e di sano agonismo, oltre che come momenti di crescita personale e professionale per gli atleti coinvolti. La strada verso le future competizioni appare già delineata, con la promessa di nuovi record, nuove sfide e, sperabilmente, nuovi trionfi per il nuoto italiano e internazionale.