Nel suggestivo scenario di un derby veneto, la palla a spicchi diventa simbolo di una sfida che va oltre il semplice confronto sportivo, incarnando l’essenza stessa della rivalità regionale. Le protagoniste di questa intensa competizione sono state l’Alama San Martino e l’Umana Reyer Venezia, quest’ultima detentrice del titolo di campione d’Italia. In un match caratterizzato da ritmi elevati e colpi di scena, la determinazione di entrambe le squadre ha tenuto gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.
Riepilogo dei quarti
Il primo quarto si è aperto con uno scambio equilibrato di canestri che ha visto protagoniste Villa per l’Umana Reyer Venezia e D’Alie per l’Alama San Martino. Nonostante un inizio di gara a bassi punteggi, il ritmo è salito rapidamente, portando a un vantaggio delle veneziane. L’Alama, tuttavia, è rimasta a stretto contatto, chiudendo la prima frazione di gioco a soli quattro punti di distacco.
Il secondo quarto ha continuato sulla stessa linea di intensa competitività, con le difese a imporre il proprio ritmo. I numerosi palloni persi dalle veneziane non hanno comunque impedito loro di mantenere e leggermente allungare il vantaggio, grazie anche alle prestazioni individuali che hanno caratterizzato i momenti salienti della frazione.
Nel terzo quarto, l’Umana Reyer Venezia è riuscita a fare il decisivo balzo in avanti, mettendo a segno un impressionante 13-0 che ha allargato in modo significativo il divario nel punteggio, complicando notevolmente il compito delle avversarie.
Il quarto periodo ha visto un tentativo di rimonta da parte dell’Alama San Martino, ma le percentuali basse al tiro e la solida difesa dell’Umana Reyer Venezia hanno reso l’impresa troppo ardua, concludendo l’incontro su un definitivo 70-47 a favore delle campionesse in carica.
Statistiche di rilievo
Al cuore dell’evento sportivo, le statistiche rivelano non solo l’esito, ma anche la natura della contesa. Da un lato, l’Umana Reyer Venezia ha dimostrato la propria efficacia offensiva attraverso una distribuzione del punteggio piuttosto omogenea tra le sue atlete, guidate da una Smalls in grande spolvero che ha registrato 16 punti. Dall’altro, l’Alama San Martino ha mostrato tenacia, come evidenziato dai 12 punti di Robinson e dai 17 di Simon, che nonostante l’esito negativo, hanno offerto prestazioni di rilievo.
Riflessione sul derby veneto
Oltre al risultato sul campo, questo incontro rappresenta un altro capitolo della ricca storia di rivalità sportiva tra le due città venete, una storia fatta di passione, orgoglio e, soprattutto, di un profondo rispetto reciproco. La pausa per le Nazionali ora concede alle squadre un momento di riflessione e preparazione in vista dei prossimi appuntamenti del campionato, con l’Alama San Martino che torna in campo il 23 febbraio contro Campobasso, pronta a dimostrare ancora una volta il suo valore.