Fonte: Instagram: lorenzosonego https://www.instagram.com/p/DJWT1YCIEiI/

In una notte che ha visto il calar delle stelle sul campo del Roland Garros, Lorenzo Sonego, speranza del tennis italiano, ha dovuto inchinarsi di fronte alla grinta e alla potenza dell’americano Ben Shelton, al termine di una battaglia epica durata oltre tre ore. La partita, che si è conclusa con il punteggio di 6-4, 4-6, 3-6, 6-2, 6-3 a favore della testa di serie numero 13, ha mostrato un duello di alta qualità tecnica e intensità emotiva, lasciando gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo scambio.

Il primo atto: una partenza promettente

Il match ha preso avvio con un intenso scambio di palle, caratterizzato da un Sonego determinato a imporsi sul campo. Il torinese ha messo in mostra tutto il suo arsenale tecnico per tenere testa all’avversario in partite serrate, caratterizzate da un’alternanza continua di colpi vincenti e giochi al limite. Nonostante una buona partenza, il primo set ha visto Sonego cedere sotto i colpi di Shelton, presagendo l’intensità della sfida che si stava per svelare.

Ribaltamento e speranze nel secondo set

Con l’inizio del secondo parziale, Sonego ha dimostrato di non essere ancora fuori gioco. L’italiano ha trovato dentro di sé la forza per reagire, conquistando un break prezioso che lo ha portato in vantaggio nel punteggio. La sua abilità di contrattacco e la determinazione hanno permesso di chiudere il set a suo favore, accendendo le speranze di una vittoria.

La lotta si intensifica

Entrando nel terzo set con gli animi riscaldati, entrambi i contendenti hanno elevato ulteriormente il livello di gioco. Sonego, con movimenti agili e precisi, è riuscito a mettere sotto pressione Shelton, conducendo scambi lunghi ed emozionanti. Tuttavia, nonostante la sua lotta accanita, un insieme di sfortunati errori ha permesso all’americano di riconquistare il controllo, segnando il declino nella prestazione del torinese.

Calo fisico e mentale

Il quarto parziale ha evidenziato una visibile fatica in Sonego, con un’inconsistenza al servizio che ha fornito a Shelton l’opportunità di effettuare break decisivi. Questo calo di prestazione, combinato alla solida costanza di Shelton, ha spianato la via verso il quinto e ultimo set, nonostante un problema muscolare dell’americano richiedesse l’assistenza del fisioterapista.

Conclusione amara

Nel quinto set, quando era cruciale mantenere la concentrazione e la precisione, Sonego ha ceduto ulteriormente sotto la pressione, commettendo una serie di errori che hanno vanificato ogni tentativo di rimonta. Shelton ha sfruttato questo vantaggio psichologico per consolidare il suo dominio sul gioco e sigillare la sua vittoria, lasciando Sonego a riflettere su una battaglia combattuta con coraggio ma conclusasi con una sconfitta.

In conclusione, nonostante Sonego abbia dimostrato momenti di brillantezza e tenacia, è stata la minor precisione nei momenti critici a segnarne la sorte. Il Roland Garros si conferma così teatro di epiche battaglie tennistiche, dove anche il minimo errore può ribaltare le sorti di una partita. Per Shelton, ora, l’attenzione si sposta al prossimo avversario, in una sfida che promette nuove emozioni.