Fonte: Instagram: saraerrani87 https://www.instagram.com/p/C5URgrIgRN_/

In un mondo sportivo dove il cambio disciplina è sempre più frequente, Sara Errani sorprende ancora. Fra vittorie memorabili e nuovi obiettivi, l’ex tennista italiana si approccia al padel con la stessa passione e dedizione che l’ha resa celebre nei campi da tennis. Al Roland Garros 2025, Errani si è distinta sia nel doppio misto, insieme ad Andrea Vavassori, sia nel doppio femminile, accanto a Jasmine Paolini, annunciando poi il ritiro dalla competizione in singolare. Ma l’atleta non ha appeso la racchetta al chiodo, bensì ha colto l’occasione di esplorare nuovi orizzonti sportivi.

Dalla terra rossa al cemento: la transizione di Errani

Fra le polverose corti del Roland Garros e le superfici veloci del padel, Sara Errani non ha perso il suo caratteristico spirito combattivo. Durante una recente conferenza stampa a Roma, coerentemente con il suo debutto nell’Italy Major Premier Padel, la sportiva ha evidenziato non solo le differenze tra il singolo e il doppio nel tennis ma anche la sua crescente passione per il padel. “Risultati come quelli delle ultime settimane mi danno voglia di continuare. Se gioco così, è difficile dire ‘smetto'”, ha confidato Errani, ponendo l’accento sulla diversità e sulla fisicità richiesta dalle due discipline. E nonostante gli anni e le sfide, l’atleta mostra un’insaziabile sete di competizione.

Un futuro Olimpico?

Il padel, benché sport in ascesa, non figura ancora tra le discipline olimpiche, ma Errani guarda con speranza verso un futuro in cui possa divenire tale. “Lo spero tantissimo da un anno a questa parte, perché non inserirlo, sta crescendo tantissimo”, ha dichiarato con un pizzico di humour, suggerendo un’eventuale transizione definitiva qualora il padel conquisti uno spazio nelle Olimpiadi. Queste parole non solo riflettono l’entusiasmo di Errani per questa nuova avventura ma indicano anche un trend in crescita nel panorama sportivo internazionale.

Tra preparazione mentale e fisica

Errani, trasferitasi in Spagna, vive il padel come un’opportunità di crescita che arricchisce anche il suo gioco nel tennis. “Sto bene, sorprendentemente bene”, ha rivelato parlando della sua condizione fisica, sottolineando come il passaggio da uno sport all’altro sia ormai diventato una consuetudine nella sua routine. Nonostante non si ponga obiettivi specifici, è visibilmente curiosa di misurarsi con le giocatrici più forti, in un’ottica di confronto e miglioramento continuo.

Empatia e spirito sportivo

Nelle ultime parole della conferenza, Errani non ha mancato di esprimere il suo disappunto per la recente sconfitta di Jannik Sinner, sottolineando quanto la vicinanza e il supporto tra atleti siano fondamentali, soprattutto in momenti di difficoltà. “Perdere con match point è tosta, sei lì, a tre centimetri dalla vittoria, e gira male. Mi dispiace tanto”, ha commentato, dimostrando un’empatia che va oltre le personali aspirazioni sportive.

In conclusione, Sara Errani prosegue il suo viaggio nello sport con un occhio sempre rivolto alle nuove sfide. La sua transizione dal tennis al padel è emblematica non solo del suo spirito intraprendente ma anche dell’evoluzione continua dello sport a livello globale, in un’epoca dove le discipline si uniscono e si influenzano reciprocamente, arricchendo la carriera degli atleti e il panorama sportivo internazionale.