Nelle prime ore della notte italiana, Massimo Stano ha impresso il proprio nome nell’ultima edizione della 20 km di marcia a Taicang, in Cina, con una performance determinata che lo ha visto protagonista sin dai primi metri della gara. Impegnandosi in ritmi iniziali estremamente elevati, il Campione Olimpico di Tokyo 2020 ha tentato un’impresa straordinaria, pur affrontando condizioni non semplici e una competizione agguerrita. Questa gara ha segnato anche un momento importante per la marcia italiana, con Francesco Fortunato che ha migliorato il proprio record personale, piazzandosi tra i migliori a livello nazionale. L’evento segna inoltre l’ultima competizione sui 20 km prima del passaggio ai 21,097 km e l’introduzione della marcia sui 42,195 km, segnando un’evoluzione significativa per questa disciplina.
Una partenza fulminea
Sin dal colpo di pistola iniziale, Massimo Stano ha dimostrato la sua ambizione di dominare la gara, concludendo i primi chilometri a ritmi che hanno sfiorato il record mondiale. Questo slancio iniziale ha visto l’atleta pugliese percorrere il primo chilometro in 3:51 e mantenere una velocità impressionante fino a raggiungere il quinto chilometro in tempo record, battendo di tre secondi lo split mondiale stabilito appena una settimana prima. Questa determinazione ha ricordato ai fan l’atleta che a Taicang nel 2018 conquistò la medaglia di bronzo ai Mondiali a squadre.
Un’andatura insostenibile
Nonostante un inizio promettente, i ritmi sostenuti si sono rivelati difficili da mantenere per Stano, che ha visto aumentare gradualmente il proprio tempo per chilometro. La metà gara è stata superata con un cronometro che segnava un tempo nettamente sotto al suo precedente record italiano, ma con il progredire della competizione e l’innalzarsi della temperatura, la fatica ha iniziato a farsi sentire. Al quindicesimo chilometro, il passo ha rallentato notevolmente, portando Stano a concludere al settimo posto, a distanza dal vincitore della gara.
Nuovi orizzonti per la marcia italiana
L’evento ha segnato anche un importante passo avanti per lo sport italiano grazie a Francesco Fortunato, che, migliorando il proprio limite personale di dieci secondi, ha ottenuto l’undicesimo posto e si è affermato come il terzo marciatore italiano di sempre. Questo risultato, conseguito dopo il record mondiale indoor sui 5.000 metri a Ancona, rafforza ulteriormente la sua posizione nel panorama nazionale ed internazionale della marcia.
Una disciplina in evoluzione
La competizione a Taicang rappresenta uno degli ultimi appuntamenti nella storia della 20 km di marcia, poiché dal prossimo anno la distanza ufficiale sarà aumentata a 21,097 km e verrà introdotta una gara sui 42,195 km. Questa evoluzione riflette l’adattamento e la crescita continua della marcia come disciplina sportiva, con atleti come Massimo Stano e Francesco Fortunato che continuano a spingersi oltre i propri limiti in preparazione ai prossimi appuntamenti internazionali.