"Tadej Pogacar in Marie Blanque" by Hugo LUC is licensed under CC BY-SA 4.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/?ref=openverse.

Nel polveroso e avvincente teatro di Jebel Jais, si è appena consumato un capitolo emozionante della storia del ciclismo: Tadej Pogacar, enfant prodige dello sport su due ruote, ha inciso il primo successo stagionale, portando a 89 il numero delle vittorie in carriera. La terza tappa dell’UAE Tour si è trasformata nel palcoscenico perfetto per la consacrazione del campione del mondo, che ha dimostrato ancora una volta la sua supremazia sfidando gli avversari nella sua “corsa di casa”. La conquista di Jebel Jais non è una novità per lo sloveno, che si era già imposto nello stesso scenario l’anno precedente, ma conferma il suo ruolo di leader indiscusso anche nella classifica generale.

L’avvio della competizione

Dall’inizio della gara, l’attenzione era volta a un gruppetto di cinque audaci corridori che hanno tentato la fuga del giorno. Federico Biagini, Lorenzo Conforti e Manuele Tarozzi, colori della VF Group – Bardiani CSF – Faizanè, affiancati da Dorde Duric e Carlos Samudio della Team Solution Tech – Vini Fantini, hanno dato vita a un’azione temeraria siglando un vantaggio massimo leggermente superiore ai tre minuti. Tuttavia, il loro sogno di gloria è stato presto interrotto dal ritorno del grosso del gruppo, determinato a non lasciare spazio a sorprese.

La sfida sulle pendici di Jebel Jais

L’ascesa di Jebel Jais si è trasformata nella fase cruciale dell’intera corsa. La UAE Emirates – XRG, formazione di casa, ha preso le redini dell’inseguimento, mantenendo un ritmo elevato, proibitivo per molti. A pochi chilometri dal traguardo, gli uomini della Decathlon AG2R La Mondiale Team hanno rilevato il comando, preparando il terreno per l’attacco decisivo. È stato Felix Gall, capitanando i francesi, a tentare l’allungo conclusivo, ma la risposta di Pogacar non si è fatta attendere.

Il trionfo di Pogacar

A 500 metri dal traguardo è partito l’attacco fulminante di Tadej Pogacar che, con una potenza inimitabile, ha staccato tutti i suoi avversari, dimostrando ancora una volta di essere un fuoriclasse assoluto. La difficoltà del percorso non ha fatto altro che esaltare le sue qualità, regalandogli una vittoria non solo sul piano fisico ma anche tattico. Tra coloro che hanno cercato invano di tenere il passo con il vincitore, meritano una menzione Oscar Onley, Giulio Ciccone, con una lodevole quinta posizione, e naturalmente Gall, tra i protagonisti dell’ultima fase della corsa.

In questa giornata di sport, Tadej Pogacar ha non solo confermato il suo status di campione del mondo in carica ma ha anche riscritto le aspettative per le future competizioni stagionali. L’UAE Tour si conferma così non solo una competizione di alto livello ma anche un terreno fertile per imprese memorabili, dove il ciclismo trova una delle sue espressioni più entusiasmanti e spettacolari.