Nelle fredde atmosfere nordiche di Tallinn, Estonia, si è svolta una tappa decisiva per le sorti della Coppa del Mondo 2024-2025 di sci di fondo femminile. Protagonisti sulla neve, atlete di calibro internazionale che si sono misurate nella sprint in tecnica libera, un format che mette alla prova velocità e tecnica in brevi distanze. Tra queste, anche l’italiana Federica Cassol, che pur dimostrando grinta e determinazione, ha dovuto salutare la competizione al termine dei quarti di finale. Ma il racconto di questa giornata di sport ha molto altro da offrire, tra sorprese e conferme, in un mix emozionante di sfide all’ultimo respiro.
Una speranza italiana tra le nevi di Tallinn
Federica Cassol, unica rappresentante italiana in gara, partiva con ambizioni chiare e un pettorale numero 8 che testimoniava un’ottima performance nelle qualificazioni. Tuttavia, la sfida si è fermata ai quarti per lei, dove, classificandosi quarta nella sua serie, ha ottenuto il 17° posto assoluto. Un risultato che lascia certamente l’amaro in bocca, data la qualità dimostrata dall’atleta nelle fasi precedenti della competizione, ma che si inserisce in un contesto di altissimo livello competitivo.
La supremazia nordica e una vittoria elvetica
Dall’altra parte, le protagoniste della giornata hanno mostrato come lo sci di fondo rimanga uno degli sport più imprevedibili e aperti. La finale ha visto prevalere l’atleta svizzera Nadine Faehndrich, che è riuscita a dominare la competizione fin dalle qualificazioni. Il suo tempo di 2’42″37 le ha garantito il gradino più alto del podio, imponendosi sulla svedese Maja Dahlqvist e l’americana Julia Kern, rispettivamente seconda e terza. Il successo di Faehndrich sottolinea ancora una volta l’alta competitività delle atlete nordiche e central-europee in questo sport.
Jasmi Joensuu: dal ruolo di lucky loser a vincitrice della Coppa di specialità
Tra i vari volti emersi in questa tappa della Coppa del Mondo, spicca sicuramente quello di Jasmi Joensuu. La fondista finlandese, nonostante una partenza non proprio fulminante che l’ha vista avanzare come lucky loser, ha saputo ribaltare ogni pronostico. Conquistando la sesta posizione nella finale, Joensuu si è assicurata anche la Coppa di specialità, dimostrando come l’ostinazione e la costanza possano portare a risultati inaspettati.
Questa tappa estone della Coppa del Mondo di sci di fondo femminile ha offerto momenti di sport di alto livello, con sfide che hanno tenuto gli appassionati con il fiato sospeso fino all’ultimo metro. Tra conferme e sorprese, il circuito mondiale prosegue, promettendo ulteriori emozioni e confermando come, sulle piste innevate, ogni atleta possa diventare protagonista di una storia indimenticabile.

