Fonte: Instagram: lunarossachallenge https://www.instagram.com/p/DBJhu1xM5eQ/?img_index=1

Recentemente, Team New Zealand si è trovato al centro delle attenzioni per una questione di trasparenza legata alla pubblicazione del protocollo per la prossima America’s Cup, prevista a Napoli nel 2027. La risposta non si è fatta attendere: il sodalizio neozelandese ha pubblicato la bozza del protocollo, spazzando via accuse ricevute da altri team concorrenti. Ma cosa contiene questa bozza? Le novità sono di tutto rilievo: dalla limitazione sulla nazionalità dei velisti a bordo alla presenza obbligatoria di una donna nell’equipaggio, passando per modifiche tecniche significative.

Le accuse di scarsa trasparenza e la risposta di Team New Zealand

Di fronte alle accuse mosse da Athena Racing e American Magic relative a una presunta mancanza di trasparenza, Team New Zealand ha prontamente reagito pubblicando l’ultimo draft del protocollo per la 38ª edizione della regata. È emerso che il documento, frutto di un lavoro congiunto con il Challenger of Record e altri team, ha subito un prolungato sviluppo proprio per incorporare molteplici contributi.

Innovazioni sul fronte dell’equipaggio

Un aspetto saliente del nuovo protocollo riguarda le regole dedicate alla composizione dell’equipaggio. Una regola impone un limite massimo di due velisti stranieri per equipaggio, a meno che questi non abbiano già partecipato all’ultima edizione della competizione. Inoltre, un’importante innovazione è rappresentata dall’obbligo di includere almeno una donna nell’equipaggio, portando così la America’s Cup a non essere più un’esclusiva maschile. Viene anche ridotto il numero degli atleti a bordo, che passa da otto a sei, compreso un velista under 25.

Cambiamenti tecnici e nuove regole

Tra le altre novità significative, a partire dal 2027 scompariranno i ciclisti grinders, la cui energia verrà sostituita da un sistema a batterie per il movimento dei foil e delle vele. A bordo sarà inoltre presente un ospite, scelto dai singoli team. È confermato l’uso degli AC75, gli scafi introdotti nelle ultime due edizioni, che sottolineano la continuità nel campo delle innovazioni tecniche.

Riflessioni e sviluppi futuri

La pubblicazione della bozza del protocollo per la 38ª America’s Cup rappresenta non solo una risposta alle critiche su presunte mancanze trasparenti ma anche un’anteprima delle strategie e delle novità che caratterizzeranno la prossima edizione della storica regata. Gli appassionati e gli addetti ai lavori ora attendono con curiosità ulteriori sviluppi e reazioni da parte degli sfidanti, che dovrebbero ora esaminare il documento per adeguarsi alle nuove regole e agli standard tecnici proposti.