Nella cornice competitiva internazionale, l’Italia si è distinta durante la terza tappa della Coppa del Mondo 2025 di tiro con l’arco, manifestazione che ha riunito i migliori arcieri a livello globale. Nonostante la prestazione lodabile della squadra femminile di ricurvo, che ha conquistato un argento, e la tenacia dimostrata dai suoi atleti, il podio è sfuggito per poco in altre categorie, segnando momenti di tensione e sfide all’ultimo tiro che hanno tenuto gli spettatori con il fiato sospeso.
Delusione sfiorata per il Mixed Team
Il Mixed Team italiano, composto dalla coppia Mauro Nespoli e Roberta Di Francesco, ha vissuto momenti di intensa competitività, concludendo la gara in quarta posizione. La sfida per il bronzo contro il Giappone si è risolta in un duello serrato, caratterizzato da volée equilibrate, ma un decisivo 37-36 nel secondo parziale a favore dei nipponici Tokugawa e Funahashi ha definitivamente spostato l’ago della bilancia, precludendo agli azzurri la possibilità di salire sul podio.
Un’altra vicinanza al podio per Loredana Spera
Loredana Spera, dopo aver contribuito al successo della squadra femminile, si è cimentata nella competizione individuale con determinazione. Nonostante un avvio promettente nel match per il terzo posto contro l’americana Casey Kaufhold, Spera ha dovuto cedere il campo, chiudendo ai piedi del podio. La coreana Lim Sihyeon, con un palmarès che conta tre ori olimpici e il primo posto nel ranking mondiale, ha dominato la competizione, lasciando alle sue spalle solo l’azzurra e un’altra connazionale.
Prossimi appuntamenti e riflessioni
Mentre la Coppa del Mondo prosegue, con Madrid già all’orizzonte per la prossima tappa dal 8 al 13 luglio, il movimento di ricurvo italiano riflette sulle performance e guarda avanti, alimentando la speranza di riprendere presto il cammino verso il podio. Le prestazioni di spicco e gli attimi di sfiorata vittoria fungono da incentivo per gli atleti nazionali, impegnati in un percorso di crescita e conferma sullo scenario internazionale.
L’esperienza maturata in queste gare, seppur amara per il mancato podio in alcune categorie, rappresenta un tassello fondamentale nella preparazione degli arcieri italiani. La tensione delle sfide, i punteggi stretti e l’alta qualità dei competitor incontrati sono elementi che contribuiscono a forgiare lo spirito e la tecnica necessari per aspirare a traguardi sempre più ambiziosi. L’attenzione ora si sposta sulle prossime competizioni, con la consapevolezza che ogni freccia scoccata avvicina ulteriormente il tiro con l’arco italiano alla vetta del successo internazionale.