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GUADALAJARA, Messico – Il World Tour di judo si sposta in America Centrale per la penultima tranche di appuntamenti stagionali. Dal venerdì 17 a domenica 19 ottobre, il Grand Prix di Guadalajara 2025 ospiterà 245 atleti da 35 nazioni. Questa tappa messicana è cruciale: è il quartultimo evento prima del gran finale e i punti in palio sono fondamentali per scalare il ranking internazionale in vista dei prossimi major.

L’Italia ha schierato una squadra di 14 judoka (8 uomini e 6 donne), combinando le promesse che hanno brillato di recente con il ritorno in gara di pilastri della nazionale. L’obiettivo è capitalizzare il momento per migliorare il seeding e lanciare un chiaro segnale agli avversari.

Rientro strategico: i big ritrovano il tatami

La notizia più rilevante per il settore maschile è il rientro in azione di quattro judoka di spicco, che non combattevano in un evento ufficiale dal Mondiale di Budapest, tenutosi quattro mesi fa. Questa pausa strategica è terminata e Guadalajara funge da trampolino di lancio per il finale di stagione.

A guidare questa fase di rientro ci sono:

  • Andrea Carlino (−60 kg)
  • Elios Manzi (−66 kg)
  • Christian Parlati (−90 kg), un nome su cui la Federazione ripone grandi speranze.
  • Gennaro Pirelli (−100 kg)

Il team maschile è completato da atleti decisi a farsi notare in categorie combattute, come Leonardo Valeriani (−73 kg), la coppia nei −81 kg formata da Leonardo Casaglia e Vincenzo Pelligra, e Enrico Bergamelli (−100 kg). Il successo a Guadalajara per questi atleti non significa solo una medaglia, ma un balzo significativo nel posizionamento globale.

Punti di forza al femminile: la Stangherlin guida l’offensiva

Anche la squadra femminile si presenta con ambizioni concrete, puntando sul momentum creato dalla recente trasferta in Perù. I riflettori sono puntati su Giorgia Stangherlin (−70 kg), reduce da un brillante secondo posto nel Grand Prix di Lima. La sua regolarità è una certezza per l’Italia in una categoria altamente competitiva.

La squadra rosa include anche:

  • Kenya Perna (−52 kg)
  • Le specialiste dei −63 kg, Carlotta Avanzato e Raffaella Lelia Ciano, pronte a un serrato confronto interno per la supremazia nazionale nella categoria.
  • Martina Esposito (−70 kg), che fornirà un importante supporto a Stangherlin.
  • La peso massimo Erica Simonetti (+78 kg).

Le atlete azzurre hanno l’occasione di consolidare o migliorare le proprie posizioni in classifica, un aspetto cruciale per ottenere sorteggi più agevoli nei prossimi appuntamenti internazionali. Guadalajara non è solo una gara, ma un banco di prova essenziale per il futuro del judo italiano.