MONTREAL, Canada – La prima tappa del World Tour di Short Track a Montreal si chiude con un inatteso ma prezioso podio per l’Italia. La staffetta maschile ha conquistato la medaglia di bronzo, un risultato che porta a tre il totale dei podi azzurri nel fine settimana, ma che arriva grazie a un colpo di scena regolamentare.
Il quartetto composto da Pietro Sighel, Thomas Nadalini, Luca Spechenhauser e Andrea Cassinelli ha chiuso la gara al terzo posto, sfruttando la squalifica dei padroni di casa del Canada. L’oro è andato alla Corea del Sud, seguita dalla Cina in seconda posizione.
La Staffetta tra cadute e colpi di scena
La finale a squadre è stata caotica e piena di ribaltamenti. Gli azzurri si sono mantenuti nelle posizioni di testa fino a circa dieci giri dal termine, quando un errore ha compromesso la loro gara: Thomas Nadalini è caduto, estromettendo l’Italia dalla lotta per il podio.
Successivamente, anche il Canada è stato protagonista di una caduta, lasciando la Corea del Sud involarsi verso una vittoria indisturbata davanti a Cina e Canada. Tuttavia, la giuria ha esaminato i filmati e ha deciso di squalificare i canadesi per un cambio irregolare. Questo ha permesso all’Italia, che aveva comunque completato la gara, di risalire in terza posizione e festeggiare il bronzo.
Sighel Re dei 1000 metri: il culmine della giornata
Il momento più alto della giornata finale per i colori azzurri resta senza dubbio la prova individuale di Pietro Sighel. Il trentino ha conquistato la sua prima vittoria in carriera nel World Tour, dominando i 1000 metri.
Sighel ha dimostrato una lucidità tattica eccezionale, piazzando il sorpasso vincente all’ultima curva sul sudcoreano Rim Jongun, costretto all’argento. Il podio è stato completato dal cinese Liu Shaoang. L’altra promessa italiana, Luca Spechenhauser, è stato invece eliminato in semifinale.
Sfortuna Fontana e certezze femminili
La parte femminile della competizione ha riservato brividi e conferme. Arianna Fontana è stata protagonista di una caduta nella semifinale dei 500 metri in seguito a un contatto con l’americana Kristen Santos-Griswold. La valtellinese ha saggiamente deciso di saltare la finale B per precauzione, un segnale di allarme in vista della preparazione per i Giochi. Nella finale A, la vittoria è andata all’olandese Xandra Velzeboer, davanti alla canadese Kim Boutin.
Nei 1500 metri, la canadese Courtney Sarault ha replicato il successo del giorno precedente, imponendosi ancora una volta sulla sudcoreana Kim Gilli e sull’americana Corinne Stoddard. L’italiana Elisa Confortola ha raggiunto la finale B, chiudendo in seconda posizione.
Infine, la finale della staffetta mista ha visto il successo della Cina, seguita da Olanda e Canada, con la Corea del Sud squalificata.

