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WUHAN, Cina – L’apoteosi. Dopo sei tentativi falliti, Jasmine Paolini ha finalmente scritto la storia, e lo ha fatto nel modo più clamoroso possibile. La tennista italiana, testa di serie numero 7, ha demolito la numero 2 del mondo, Iga Świątek, nei quarti di finale del WTA 1000 di Wuhan, infliggendole una sconfitta schiacciante: 6−1,6−2 in appena 65 minuti.

Una prestazione sbalorditiva che non solo le garantisce l’accesso alle semifinali – dove affronterà la statunitense Coco Gauff (numero 3 del seeding) – ma che la proietta con un vantaggio decisivo nella corsa alle WTA Finals di Torino.

La svolta decisiva per le Finals: Paolini mette Il turbo

La vittoria odierna non è solo un trionfo sportivo, ma ha un peso specifico enorme nel contesto della Race per Torino. L’eliminazione della diretta rivale, la kazaka Elena Rybakina, avvenuta ieri, unita alla vittoria di Paolini, le conferisce ora un margine rassicurante di 218 punti in classifica.

Grazie al gioco degli scarti, la tennista azzurra ha ora ottime possibilità di disputare il prestigioso torneo di fine stagione, un risultato che fino a pochi mesi fa sembrava inimmaginabile. La situazione attuale è tale che Rybakina, nella peggiore delle ipotesi per Paolini (sconfitta sia con Gauff che all’esordio a Ningbo), dovrebbe vincere il torneo di Ningbo per scavalcare l’italiana, la quale avrebbe poi comunque l’opportunità di firmare il controsorpasso nel WTA 500 di Tokyo, l’ultimo torneo valido. La qualificazione è ormai a un passo.

Un assolo travolgente: Świątek annichilita

Il match è stato un vero e proprio assolo della tennista toscana, che ha sorpreso l’intera platea per la sua intensità e precisione fin dal primo scambio. L’inizio di Paolini è stato travolgente, un’onda lunga di aggressività che ha annichilito Iga Świątek per tutta la durata dell’incontro. La polacca, notoriamente solida, è apparsa incapace di trovare le contromisure necessarie per arginare la potenza e la varietà dei colpi dell’italiana.

Primo Set: la partenza fulminante

Il primo set è stato un manifesto della superiorità di Paolini. Con un parziale iniziale sbalorditivo di 16 punti a 3, l’azzurra ha messo subito il turbo. Świątek ha subito il break a zero in apertura e un altro break nel terzo game. Nonostante un momento di respiro per la polacca sul 4−1, Paolini è tornata a macinare vincenti, chiudendo la frazione con un altro break nel settimo game. Il 6−1 finale in soli 26 minuti era un chiaro presagio di quanto sarebbe accaduto.

Secondo Set: la reazione spenta della Polacca

L’inizio della seconda frazione ha visto l’unico vero momento di equilibrio. Świątek si è procurata una palla break nel game d’apertura, ma Paolini ha mostrato una freddezza glaciale, salvandosi e tornando immediatamente all’attacco. L’italiana ha strappato la battuta alla polacca scappando subito sul 2−0.

C’è stato un piccolo sussulto d’orgoglio di Świątek, che ha recuperato un break portandosi sul 2−1, ma la sua reazione si è spenta subito: Paolini ha immediatamente replicato, conquistando 7 punti consecutivi per portarsi sul 4−1. Świątek ha tenuto la battuta per il 4−2, ma si è trattato solo di un breve rifiato prima del knock out definitivo. Paolini ha vinto 8 degli ultimi 9 punti giocati, chiudendo con un inappellabile 6−2 in 39 minuti.

Il dominio nelle statistiche: Paolini perfetta sulle palle break

I numeri parlano chiaro e sottolineano la netta supremazia di Paolini:

  • L’italiana ha vinto 52 punti, lasciandone all’avversaria appena 25.
  • Ha chiuso con un perfetto 6 su 6 nel conto delle palle break sfruttate.
  • Ha annullato 2 delle 3 palle break concesse.
  • Le percentuali al servizio di Paolini sono state stellari: 73% con la prima e 62% con la seconda.
  • Świątek, al contrario, ha registrato percentuali disastrose: 48% con la prima e un misero 13% con la seconda (2/15).

Con questa prestazione memorabile, Jasmine Paolini ha infranto il tabù Świątek e si prepara ad affrontare in semifinale un’altra Top 10, Coco Gauff, con la qualificazione alle Finals a portata di mano.