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Arriva a Imola la mostra Sguardi sul cinema: i rifiuti disegnano i volti delle star del cinema italiano

Le opere sono realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze, Bologna e Ravenna nell’ambito di Scart, il progetto artistico del Gruppo Hera. L’esposizione promossa dalla multiutility in collaborazione con il Con.Ami rimarrà aperta fino al 15 gennaio 2023 presso il Teatro comunale Ebe Stignani

C’è Massimo Troisi che sorride attraverso ritagli di pelle e frammenti di cellophane. E Anna Magnani che proietta il suo sguardo enigmatico da pezzetti di tende da sole e accessori in metallo. Poi un angosciato Pierfrancesco Favino, nei panni di Tommaso Buscetta, che emerge da cravatte di scarto, sfridi di gomma e taccuini per appunti sapientemente allineati. E ancora Monica Bellucci, Diego Abatantuono, Sophia Loren e tante altre icone del cinema italiano: i loro ritratti, tutti rigorosamente realizzati con rifiuti, si potranno ammirare alla mostra Sguardi sul cinema, promossa dal Gruppo Hera in collaborazione con il Con.Ami, aperta al pubblico all’interno del Teatro comunale Ebe Stignani (in via Verdi 1/3) dal 30 novembre al 15 gennaio 2023. Sarà anche presente una statua alta 250 cm e dedicata alla figura di Federico Fellini ritratto in uno dei momenti della sua regia.

SCART: un progetto per promuovere recupero e riuso con l’arte

Tutte le opere esposte sono state realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze, Bologna e Ravenna, nel corso di diversi workshop tenuti nei laboratori Scart, presso l’impianto di trattamento rifiuti Herambiente di Santa Croce sull’Arno (PI). Scart è il progetto del Gruppo Hera che da oltre vent’anni trasforma gli scarti in opere d’arte: ad esempio statue, arredi, installazioni, o, come in questo caso, quadri. La finalità dell’iniziativa, che in due decenni ha dato vita a circa mille opere, non è solo artistica, ma anche ambientale: promuovere, attraverso il linguaggio universale del bello, una diffusa cultura del recupero e dell’uso consapevole delle risorse.

I rifiuti capaci di riprodurre luci, ombre ed espressioni

Attraverso la manipolazione e l’accostamento dei rifiuti industriali presenti nella materioteca Scart, gli studenti hanno riprodotto su quadri di notevoli dimensioni (70 x 100 cm o 160 x 200 cm) le foto di attrici e attori italiani. Così, bottoni, sfridi di gomma, flaconi di plastica, ritagli di tessuto, pulper di cartiera, fili di rame e tanti altri materiali hanno riprodotto sguardi e rughe, giochi di luce e ombre, con il suggestivo effetto ottico tipico della pittura macchiaiola. Da vicino, ogni volto appare confuso, quasi indistinguibile nel mosaico di oggetti diversi fra loro che si accavallano in ogni ritratto. Ma allontanandosi, magicamente, ogni dettaglio va al proprio posto e l’occhio percepisce il ritratto nella sua interezza, nitido e inconfondibile.

Tommasi: “con Scart promuoviamo la nostra idea di sostenibilità”

“Scart promuove, grazie all’arte e al coinvolgimento di centinaia di giovani artisti, la nostra idea di sostenibilità – spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera -. Viviamo tempi in cui è ben chiaro quanto sia importante tutelare le risorse naturali del Pianeta. E il modo che tutti abbiamo a disposizione è quello del riuso e del recupero, in ogni forma possibile. È per questo che, come multiutility del territorio, ci sentiamo responsabili non solo della qualità dei servizi erogati, ma anche della sensibilizzazione dei cittadini verso pratiche e comportamenti rispettosi dell’ambiente. E in questo senso, l’arte e la cultura del bello, possono diventare potenti strumenti di comunicazione, coinvolgimento e riflessione”.

Bacchilega: “Uno sguardo al futuro sostenibile, una cultura che condividiamo”

“Il Con.Ami è grato al Gruppo Hera per la condivisione di questo importante progetto, in cui emergono le capacità di innovare e la creatività propria delle nuove generazioni. Il valore di Scart risiede in questo sguardo avanti, filtrato dalla lente dell’arte, verso un futuro più sostenibile – commenta Fabio Bacchilega, Presidente Con.Ami -. Questa iniziativa ci offre anche un richiamo forte al grande tema della cura e della tutela dei nostri territori, molto sentito nelle nostre comunità e dal nostro Consorzio. Un tema che oggi vede in primo piano quella cultura del riciclo e del riuso sempre più radicata fra i cittadini, una sensibilità condivisa verso l’economia circolare che oggi rappresenta una scelta non più procrastinabile. È su questo che il Con.Ami lavora ogni giorno, per migliorare la qualità della vita e dei servizi nei 23 Comuni di cui è composto il Consorzio”.

Panieri: “il recupero e l’economia circolare fattori strategici di crescita”

“È motivo di soddisfazione ospitare la mostra Sguardi sul cinema in uno dei nostri più prestigiosi luoghi della cultura, il teatro comunale “Ebe Stignani”, che si apre a questa esposizione nel segno di una “contaminazione” artistica che dai quadri passa al cinema per arrivare al teatro. E forse non è un caso che nella galleria degli attori ritratti ci sia anche Stefano Accorsi, che di recente abbiamo insignito del premio Garganello d’oro, al Baccanale 2022 e che ritirerà il riconoscimento proprio in questo teatro, in occasione della messa in scena del suo nuovo spettacolo, AZUL, dal 24 al 29 gennaio 2023 – dichiara Marco Panieri, sindaco di Imola -. Mi complimento con gli studenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze, Bologna e Ravenna e con tutti coloro che hanno collaborato all’iniziativa, per i risultati raggiunti, dimostrando come gli scarti possano assumere una nuova vita, nel nome dell’arte. Mentre da sindaco del Comune capofila di Con.Ami e presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Con.Ami, secondo azionista del Gruppo Hera, registro molto positivamente la grande attenzione che la Multiutility pone al tema del recupero e dell’economia circolare, fattori strategici di crescita, dal punto di vista economico, culturale e sociale facendo ben sperare per il futuro”.

I giorni e gli orari d’accesso alla mostra

Sguardi sul cinema sarà visitabile, con accesso gratuito, dal 30 novembre 2022 al 15 gennaio 2023, dal venerdì alla domenica dalle 17 alle 21. Dal 24 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023 la mostra sarà visitabile tutti i giorni (ad esclusione del 25 dicembre) dal lunedì alla domenica, sempre dalle 17 alle 21.

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